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  • Dal Chelsea all'Inter, la rivoluzione di Conte: no a un nuovo Kanté, il piano per il centrocampo

    Dal Chelsea all'Inter, la rivoluzione di Conte: no a un nuovo Kanté, il piano per il centrocampo

    • CM
    E' stato uno dei segreti dell'incredibile impresa del Leicester campione con Ranieri, non è stato da meno nel Chelsea. N'Golo Kanté è una pedina preziosa per tutti gli allenatori, anche per Antonio Conte che nel corso dell'intervista concessa a Sky Sports UK non ha mancato di elogiare apertamente il francese: "Può giocare ovunque a centrocampo, parliamo di un calciatore straordinario, un top player. Stupefacente con e senza la palla: quando hai N'Golo nella tua squadra, pensi sempre di giocare con un uomo in più. E' uno dei migliori giocatori che io abbia mai avuto nella mia carriera da allenatore". Parole d'amore incondizionato da parte di Conte che nel frattempo studia come rinforzare la sua Inter, ma gli elogi non traggano in inganno in vista del prossimo mercato: Kanté in sé non è un'opzione percorribile per questioni economiche, ma più in generale i nerazzurri non cercano un giocatore con le sue caratteristiche.

    RIVOLUZIONE - Il centrocampo tutto muscoli e intensità formato dal francese e da Matic nell'anno della conquista della Premier è solo un ricordo per Conte, che con i nerazzurri ha avviato un piano per rivoluzionare il centrocampo con un'impronta ben precisa: intensità sì, ma anche tanta qualità in palleggio. Non un caso se a mediani fisici come Vecino e Gagliardini sono stati aggiunti la scorsa estate il 'piccolo' Sensi e Barella, giocatori dinamici ma più votati al palleggio che alla rottura, e a gennaio Eriksen. Intrapresa una strada diversa, sulla quale tecnico e società hanno intenzione di proseguire con forza anche in vista della prossima stagione, in uscita e in entrata. Proprio Vecino e Gagliardini sono sulla lista dei possibili partenti, così come Borja Valero che andrà in scadenza di contratto, e i profili sulla lista di Ausilio e Marotta sono tutti distanti per caratteristiche da Kanté: da Sandro Tonali, grande obiettivo di Marotta per l'estate, a un profilo gradito come Manuel Locatelli fino a Gaetano Castrovilli, sogno mai del tutto sopito nonostante la ferma volontà della Fiorentina di trattenerlo. No ad un nuovo Kanté, l'Inter e Conte studiano un'altra via per il successo: giovani, italiani e di qualità, sarà questa la nuova benzina per i motori nerazzurri.

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