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  • Dal Portogallo: Juve stregata da Diogo Dalot, è lui il dopo Dani Alves

    Dal Portogallo: Juve stregata da Diogo Dalot, è lui il dopo Dani Alves

    • Andrea Distaso
    L'addio inaspettato dopo una sola stagione di Dani Alves ha creato un vuoto sulla fascia destra della Juventus che il mercato estivo non ha saputo colmare. De Sciglio e Howedes, i giocatori chiamati a rimpiazzare il brasiliano, sono stati ben presto fermati da una serie di problemi fisici che ad oggi rendono ingiudicabile il loro apporto, ma nell'immaginario collettivo nessuno dei due è accompagnato da grandi aspettative. Anche per questi motivi, la dirigenza bianconera sta lavorando in prospettiva e tra gli obiettivi individuati dagli scout nel panorama europeo figura il laterale classe '99 del Porto Diogo Dalot.

    Un predestinato, un giocatore che dagli addetti ai lavori è sul taccuino da tempo, perchè è difficile trovare un ragazzo che alla sua età vanti un'esperienza in campo internazionale come la sua. Un Europeo Under 17 vinto col Portogallo nel 2016, due Europei Under 19 (il primo dei quali giocato sotto età) e un Mondiale Under 20, nel quale è sempre risultato come uno dei giocatori migliori per rendimento. Venerdì sera, dopo una lunga trafila nel settore giovanile dei Dragoes (del quale è entrato a far parte all'età di 8 anni dopo aver detto no al Benfica), ha debuttato in prima squadra nel match di Coppa di Portogallo contro il Lusitano Evora e si è conquistato immediatamente le prime copertine dei quotidiani per la naturalezza con cui si è calato nella parte.

     
    Impiegato a sinistra, ovvero sulla corsia opposta a quella da lui prediletta, ha fornito un assist decisivo ad Aboubakar, giocato 66 palloni con l'86% di precisione nei passaggi, 3 contrasti vinti, 3 duelli aerei a proprio favore e 6 uno contro uno in cui ha avuto la meglio sull'avversario. Numeri che confermano il valore di uno degli astri nascenti del calcio portoghese, terzino moderno abile soprattutto in fase di spinta ma anche molto attento e concentrato in quella difensiva. I suoi allenatori lo descrivono come un ragazzo estremamente utile e perfezionista nel suo lavoro, uno che vuole capire i suoi errori per migliorarsi giorno dopo giorno. Il Porto dovrà affrettarsi a proporgli un contratto più lungo (quello attuale scade a giugno 2019) e a condizioni economiche più vantaggiose, perchè le big europee, Juventus compresa, gli hanno messo gli occhi addosso e sono pronti a "passare alle cose formali".
     

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