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  • Dal ritorno di Maldini all'idea Giuntoli, come cambia il Milan in mano a Elliott

    Dal ritorno di Maldini all'idea Giuntoli, come cambia il Milan in mano a Elliott

    È partito il processo per la rivoluzione azionaria del Milan. L’imprenditore cinese Yonghong Li, che entro la scadenza di venerdì 6 luglio non ha versato a Elliott i 32 milioni di euro che il fondo aveva garantito nelle settimane precedenti per permettere l’iscrizione del club al campionato 2018/19 di Serie A, esce di scena. Elliott in seguito al mancato rispetto dei covenant è subentrato  e ora avvierà l’escussione diretta del pegno sulla Rossoneri Sport Investment. Il percorso può richiedere da tre a sette giorni. 

    LA SITUAZIONE - Secondo quanto riportato da Andrea Montanari di Milano Finanza, però, “in base agli accordi in essere (articolo 6.4 del contratto) Elliott ha cambiato gli amministratori del veicolo lussemburghese Rossoneri Investment che controlla la Rossoneri Sport Investment. Sono usciti di scena i professionisti nominati da Li, ossia Huasan Chen e Isabelle Henry, rimpiazzati da Aldo Salvi, manager di Blue Sky, la società di investimento che ha affiancato Elliott di Project Redblack, il veicolo che ha prestato i 180 milioni alla holding di Li, e dall’avvocatessa Gloria Centineo Cavaretta Mazzoleni (già candidata per Scelta Civica, il partito di Mario Monti) di Intertrust Group, consulente del fondo di Paul Singer. Con questa mossa Elliott stringe i tempi per prendere il controllo del Milan. Operazione che si può chiudere nell’arco di pochi giorni. Poi dovrà essere convocata l’assemblea del club per il rinnovo del CdA: serviranno due settimane. Elliott rinnoverà il management per continuare a gestire per almeno 12-18 mesi la società che, sgravata dal fardello di debito legato a Elliott, sarà risanata e proposta sul mercato per almeno 500 milioni”.

    DA MALDINI A GIUNTOLI - Stando alle ultime indiscrezioni, prende corpo il ritorno di Paolo Maldini. L’ex capitano rossonero è vicino al ritorno al Milan, probabilmente nelle vesti di direttore dell’area tecnica. Settimana scorsa ci sono stati dei contatti tra lui e gli esponenti del fondo Elliott, che hanno proposto a Maldini un ruolo all’interno del nuovo Milan. La risposta non è ancora arrivata, ma nelle ultime ore c’è stata sicuramente un’accelerata su questo fronte. E per il ruolo di direttore sportivo? Al posto di Massimiliano Mirabelli, il Milan vorrebbe Cristiano Giuntoli, che recentemente ha temporeggiato sulla proposta di rinnovo del presidente del Napoli De Laurentiis. Inizia a prendere forma il nuovo Milan, tra novità e grandi ritorni. 
     

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