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  • Dal rosso United al verde Panathinaikos: la rinascita di Macheda

    Dal rosso United al verde Panathinaikos: la rinascita di Macheda

    • Simone Bazzucchi
    Doveva essere il nuovo numero 9 della nazionale italiana, quel ragazzo che aveva stregato Sir Alex Ferguson e il Manchester United. La magia di Federico Macheda però, è svanita in poco tempo, finendo ben presto nel dimenticatoio. Dell’esordio con gol a 17 anni, con la maglia dei Red Devils, resta solo il ricordo. Sono passati 10 anni, in cui le speranze sono cadute, e quella stella di Chicco si è spenta. L’ex United è ripartito dalla Grecia, da svincolato, accasandosi lo scorso 3 settembre ad un club storico come il Panathinaikos.

    ENNESIMO NUOVO INIZIO -  Dopo quel 2009 sono numerosi i prestiti, tanti cambi di maglia che, tuttavia, non hanno fatto apprezzare il giocatore visto in Premier League.
    Troppe aspettative non ripagate e consigli non seguiti alla lettera. Suggerimenti arrivati da Ferguson in persona, che per Macheda stravedeva, e desiderava mandarlo in prestito in Inghilterra, per seguire meglio la sua crescita. Ma il romano voleva tornare in Italia, e il prestito alla Sampdoria segnò l’inizio di una serie di trasferimenti che non gli hanno portato beneficio. Italia, Germania ed Inghilterra, giocando anche in Championship, ciononostante non è bastato per far esplodere Federico Macheda. Una carriera passata sempre in viaggio, fino alle scorse due stagioni dove, con il Novara in Serie B, ha cercato un nuovo rilancio. Obiettivo non riuscito, nemmeno stavolta, e ancora un’avventura all’orizzonte, l’ennesima della sua carriera.

    TERRA GRECA - La Grecia come terra per rinascere, il Panathinaikos, quella squadra dal prestigio da ritrovare, che sembra essere l’ambiente ideale. Un inizio di stagione che fino ad ora da ragione a Macheda, capace di giocare con continuità, e trovare i gol, 7 fino a qui, in 20 presenze, tra campionato e coppa. A 27 anni, in una squadra piena di giovani, si sente finalmente trascinatore e uomo importante per la squadra. Ricoprendo un ruolo che fino adesso in carriera non lo ha mai reso protagonista. A distanza di 10 anni, un ragazzo più maturo e sicuro di sé, è ripartito da zero, sperando di trovare la giusta via e un finale di carriera che gli regali almeno parte di quelle aspettative bruciate sul nascere.
     

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