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  • Dall'esordio di Parma alla Fiorentina, ora il sogno scudetto con il Milan: le 400 panchine di Pioli in Serie A

    Dall'esordio di Parma alla Fiorentina, ora il sogno scudetto con il Milan: le 400 panchine di Pioli in Serie A

    • Furio Zara
      Furio Zara
    400 volte Pioli su una panchina di Serie A. Traguardo toccato a 56 anni, con i colori del Milan. La 400ª volta è contro il Venezia, panchina vista Laguna sullo stadio-isolotto che non ha eguali al mondo. L'anniversario ci offre l'occasione di riavvolgere il film della carriera di Stefano Pioli, scandendo il percorso in quattro tappe e fissando l'attenzione sulla 1ª volta, la 100ª, 200ª e 300ª nel nostro campionato.

    La 1ª panchina in A col Parma
    La prima volta in A arriva nel 2006, il 10 settembre, 1ª giornata di campionato: Torino-Parma 1-1. Pioli di lì a 40 giorni compirà 41 anni, ha una nuvola di ricci in testa e il privilegio di debuttare nella panchina della squadra della sua città. Ci è arrivato per gradi, meritando ogni volta il salto. Sette anni prima ha cominciato ad allenare gli Allievi del Bologna (vincendo lo scudetto Nazionale), poi la Primavera rossoblù e quella del Chievo. La prima squadra vera è la Salernitana nel 2003, pensa gli tocchi la C e invece il club viene ripescato in B. Non brilla, ma si salva: missione compiuta. Seguono due anni di B a Modena, nella seconda stagione (esonerato, poi subentrato) centra i play off, poi arriva l’offerta del Parma. Il gol per i gialloblù lo fa Budan. In quella squadra la stellina è Morfeo, Dessena fa legna, Gasbarroni tenta qualche colpo. Non è attrezzata per la A. A febbraio 2007 Pioli viene esonerato. Arriva Ranieri. Arriva anche Pepito Rossi e i suoi gol valgono la salvezza.

    La 100ª panchina in A e la nuova vita col Bologna
    Dopo la ferita di Parma, Pioli non si scoraggia e riparte dalla B. Grosseto, Piacenza, Sassuolo. 13°, 10°, 4°. Altra occasione in A, stavolta al Chievo. Campionato eccellente chiuso all’11° posto. Fugace avventura a Palermo (esonerato in piena estate, prima dell'inizio) ed ecco Bologna, la piazza della sua rinascita. Il primo anno subentra dopo cinque giornate e centra il 9° posto con il record dei 51 punti. La 100ª partita arriva alla 7ª giornata del secondo campionato in rossoblù: Fiorentina-Bologna 1-0, gol di Jovetic, è il 7 ottobre 2012. Nel suo Bologna brilla il tridente d'attacco, un 2+1 con il greco Kone e Diamanti alle spalle di Gilardino.

    La 200ª panchina in A con la Lazio
    22 novembre 2015, 13ª giornata del campionato 2015-16: arriva per Pioli la 200ª panchina in A. Lazio-Palermo 1-1, Candreva su rigore riaggiusta la partita dopo il vantaggio di Goldaniga. E’ il secondo anno di Pioli alla Lazio, qualche mese dopo (aprile) arriva l'esonero con Lotito che al suo posto chiama Simone Inzaghi. Il pareggio all'Olimpico contro il Palermo spezza la terribile striscia negativa, decisiva nell’incrinare i rapporti tra il presidente Lotito e Pioli. Due settimane prima - perché c'è stata la sosta di mezzo - la Lazio aveva perso il derby, ed era stata quella la terza sconfitta consecutiva dopo i ko contro Milan e Atalanta. Dopo il pari col Palermo arrivano altre due sconfitte. A Empoli e in casa contro la Juve. Il destino di Pioli è segnato. Lotito ha già messo in preventivo di cacciarlo.

    La 300ª in A è colorata di viola
    Tra Lazio e Fiorentina per Pioli c'è la tappa all'Inter. La panchina numero 300 arriva al 2° anno (campionato 2018-19), dopo una stagione drammaticamente segnata dalla morte del capitano della Fiorentina, Davide Astori, con Pioli che - per lo spogliatoio - diventa un vero e proprio padre di famiglia, capace di riunire attorno a sé una squadra piegata dal dolore. E’ il 27 gennaio 2019 e la Fiorentina di Pioli sbanca il Bentegodi e batte 4-3 il Chievo, dopo una partita spettacolare che vede le due squadre sfidarsi a viso aperto. I marcatori viola sono Muriel, Benassi e Chiesa, che chiude la contesa con una doppietta. A fine campionato - con un gesto nobile e prezioso maturato dopo aver sentito la sfiducia della società - Pioli rassegna le dimissioni e se ne va da signore. 100 partite dopo, rieccolo. A Venezia, sulla panchina del Milan, sognando lo scudetto.

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