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  • Dalla Juve alla Cina passando per l'Italia mondiale: la scelta coraggiosa di Lippi

    Dalla Juve alla Cina passando per l'Italia mondiale: la scelta coraggiosa di Lippi

    Che cosa spinge a rimettersi in gioco in Cina un distinto signore di 64 anni, ricco, famoso, già consegnato alla storia del calcio avendo vinto il mondiale 2006 con l'Italia e vantando13 titoli con la Juve?

    Lo straordinario clamore mediatico che ha salutato l'arrivo di Lippi  nell'ex Canton, per assumere la guida del Guangzhou Evergrande non si può spiegare soltanto con la statura planetaria del personaggio. O, particolare non irrilevante, con la montagna di denaro che il signor Xu Jjayin, suo nuovo datore di lavoro, ha assicurato a Marcello, coprendo d'oro lui e la sua famiglia per le prossime dieci generazioni (30 milioni di euro netti per rimanere sino al 31 dicembre 2014).    

    La verità è che il calcio, come il mondo, sta cambiando a velocità supersonica e Lippi ha colto il volo il senso di questa rivoluzione, destinata a mutare gli equilibri del pallone nel medio-lungo periodo.

    In principio ci sono stati i russi (Abramovich al Chelsea). Poi sono venuti gli arabi (operazione Emirates Stadium dell'Arsenal e Fly Emirates sponsor a macchia d'olio in Europa, Milan compreso;  Manchester City, Malaga, Paris St. Germain, Qatar Foundation sponsor del Barcellona). Adesso, arriva l'onda cinese: perchè è chiaro che Lippi sia un pioniere dell'avventura italiana nella superpotenza asiatica: altri lo seguiranno.

    Dalla Juve a Ghuangzhou, passando per il trionfo di Berlino, l'ex ct onora il nostro calcio e conferma la straordinaria validità della sua scuola tecnica: Mancini, Di Matteo, Spalletti, Ancelotti e lo stesso Zaccheroni alla guida del Giappone sono lì a dimostrarlo.

    Al di là di ogni altra considerazione sul calcio cinese, che si è lasciato alle spalle la stagione degli scandali, della corruzione, delle scommesse clandestine (ma noi italiani siamo gli ultimi a poter fare la predica a chicchessia), qui si elogia il coraggio di Marcello. Il quale si rimette in gioco a 64 anni e porta con sè i vice Narciso Pezzotti e Massimiliano Maddaloni; il preparatore dei portieri Michelangelo Rampulla e il preparatore atletico Claudio Gaudino. L'operazione Marco Polo è cominciata. Buona fortuna, Lippi. Se la merita tutta.

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com 

     

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