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  • De Ligt decisivo ma le mani sono un caso: quella frase di Sarri...

    De Ligt decisivo ma le mani sono un caso: quella frase di Sarri...

    • Lorenzo Bettoni, inviato a Torino
    C'è chi ha scritto che Matthijs de Ligt è stato decisivo in entrambe le aree. Messa in maniera un po' rude ma rende l'idea della serata dell'olandese che decisivo lo è stato, certamente, dentro l'area granata. Non un cattivo posto per festeggiare la sua prima rete ufficiale in bianconero. Il gol giusto segnato dal calciatore giusto, uno dei più criticati in questo inizio di stagione quasi perfetto della Juve.

    FIDUCIA - Una rete per i tre punti e per aumentare la fiducia in sé stessi che a volte può vacillare quando porti sulle spalle un peso da 85 milioni. Non è colpa sua ma deve sopportarlo. Segnare nel derby aiuta a farlo, così come allenarsi con grandi campioni: "Continuo a imparare, partita dopo partita - dichiara a fine partita -. I compagni mi aiutano molto, con Higuain e Ronaldo ho un rapporto fantastico". Non ha vinto molti duelli (solo il 58,3%) ma è cresciuto strada facendo, migliorando nella ripresa un primo tempo non convincente e segnato da quel tocco di mano in area. Il quarto nelle ultime quattro partite. Niente rigore, questa volta, e grandi polemiche anche perché il penalty fischiato a Lecce la scorsa settimana, sempre per mani di De Ligt, aveva una dinamica simile rispetto a quello del derby. ​

    ANCORA LUI - Incredibile che capiti sempre all'olandese anche se poi non sempre i tocchi di mano si sono tramutati in rigore, come ieri sera. Colpa della difformità di giudizio e di un regolamento non chiaro che dall'inizio della stagione fa discutere non solo in Italia, ma in tutta Europa. De Ligt non ha temuto ("Sto con le braccia strette, non è mai rigore"), ma forse lo ha fatto Maurizio Sarri: "Aveva la mano al posto sbagliato nel momento sbagliato - ha dichiarato in conferenza -, per fortuna aveva anche il piede al posto giusto nel momento giusto". 

    @lorebetto

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