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  • De Rossi: 'Roma inferiore solo a Inter, Juventus e Milan. Pellegrini capitano vero'

    De Rossi: 'Roma inferiore solo a Inter, Juventus e Milan. Pellegrini capitano vero'

    L’allenatore della Roma Daniele De Rossi è intervenuto a DAZN al termine della faticosa vittoria contro il Sassuolo nella partita valida per la ventinovesima giornata di Serie A. "E’ fondamentale vincere tutte le partite perché all'inizio non so neanche se tutti ci credessero, ma ci credevamo noi, e ora dobbiamo fare questa risalita. Poi qualche partita puoi vincerla passeggiando, altre facendo più fatica. Oggi è stato bravo il Sassuolo e noi siamo stati meno brillanti, ma a volte basta un guizzo di uno dei campioni per vincere e così è stato", ha dichiarato il tecnico giallorosso.

    VERO CAPITANO - De Rossi si è poi soffermato sul grande momento di forma dell’autore del gol decisivo, Lorenzo Pellegrini: “Non posso lamentarmi di lui, ha segnato praticamente in tutte le partite. Pellegrini è il capitano della Roma e non è facile farlo, questo ruolo porta con sé mugugni. Quando le cose non vanno bene sei il primo a essere bersagliato. Ora la gente mi ama e mi dedica striscioni, ma nei momenti difficili ero sempre nell’occhio del ciclone. Pellegrini porta questa fascia con una maturità che mi ha stupito, io l’ho lasciato che era un ragazzo giovane, ora sono tornato e ho trovato un vero capitano. Non basta avere la fascia per esserlo. Lui aiuta i compagni, è professionale e inoltre è fortissimo. Sono contento che vada in Nazionale, quello è il suo livello”.

    CE LA GIOCHIAMO - Sul valore della sua Roma, a DAZN De Rossi si è espresso in questi termini: “Io l’ho sempre detto dall’inizio, la Roma ha una squadra che deve lottare per quel traguardo lì. La Roma è inferiore a Milan, Inter e Juventus, ma contro le altre possiamo giocarcela. Il calcio non è solo numeri e monte ingaggi, altrimenti il Bologna sarebbe decimo/undicesimo. Noi per primi dobbiamo credere in noi stessi, se non lo facciamo è difficile fare punti”.

    EMOZIONATO - Sulla situazione che si è trovato a gestire dal suo arrivo: “Non è facilissimo. Magari c’è bisogno di qualche capello bianco in più per gestire le cose quando l’atmosfera è un po’ calda, invece sono stato fortunato a trovare questa opportunità di lavoro e una società e un gruppo di giocatori che si sono fidati di me. Manca tantissimo ancora, quindi possiamo fare ancora meglio o peggio se non saremo pronti a rimetterci in gioco in questi due mesi. Il mio ricordo più bello da quando sono allenatore della Roma? Oggi ho ricevuto un coro, uno striscione e un abbraccio ideale da parte dei tifosi. Ricevere queste dimostrazioni di affetto sotto un’altra non ti lascia indifferente. Forse la prima partita è stata quella in cui mi sono emozionato di più, gli abbracci con i giocatori e con lo staff nello spogliatoio… Però ci sono state anche altre partite come quella col Brighton. A Trigoria viviamo bene, c’è una bella atmosfera”.
     

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