De Zerbi: 'Sono pesante, il calcio prima della famiglia. Innamorato della mia squadra, non sono schiavo del risultato'
SU SQUINZI - "Il primo incontro fu particolare, perché non mi chiese, come fanno tutti, i risultati o il modulo, ma di giocare bene e farlo divertire. Credo che ci stiamo riuscendo e sono orgoglioso di mantenere la parola data quel giorno".
IL RISULTATO - "Lavoriamo tutti per il risultato e siamo valutati per quello. Ma non sono ancora pronto a essere schiavo del risultato, a scendere al compromesso della non lealtà o usare dei mezzucci per arrivarci".
SU BERARDI - "Credo che sia nel pieno della maturazione mentale, tecnica e fisica. E può fare ancora di più. Come tutti noi".
IL FERGUSON DI SASSUOLO? - "Non avrei problemi, ma sono pesante: non so se riescono a reggermi... Su cosa sono pesante? Un po' su tutto quello che è il calcio, mentre sulla vita privata so stare al posto mio. Chiedo di non accontentarsi e di porre il lavoro in cima a tutto, anche alla famiglia".