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  • Del Piero: 'Firma in bianco? Lo rifarei, con la Juve non è mai stata questione di soldi'

    Del Piero: 'Firma in bianco? Lo rifarei, con la Juve non è mai stata questione di soldi'

    Alessandro Del Piero riavvolge il nastro. In una lunga intervista concessa a Sky Sport, l'ex capitano della Juventus ripercorre alcuni passaggi chiave della propria carriera in bianconero.

    CHAMPIONS - "Quando siamo ritornati in Champions dopo la Serie B si trattava di anni particolari, la rincorsa verso la vittoria dopo il 2006 è stata ricca di insidie ed ostacoli. Sono felice di essere riuscito a vincere di nuovo prima di lasciare. Adesso la Juventus aggiunge solidità di anno in anno, in attesa del trionfo europeo".

    5 NOVEMBRE 2008, GLI APPLAUSI DEL BERNABEU - "E' stato tutto davvero speciale, si trattava di un palcoscenico unico, dove stavamo affrontando una squadra storica come il Real, un club dai tifosi esigenti e abituati a grandi campioni. Un momento delicato e inaspettato, perché in quel momento la partita era combattuta e con il Real avevamo giocato tante volte. Di solito, quando è così, si crea una rivalità e i tifosi avversari ti fischiano. L'idea di essere stati riconosciuti e apprezzati da un pubblico così esigente che doveva esserti ostile è impressionante. A Ronaldo è successa la stessa cosa a Torino, io c'ero. E' bello vedere gesti del genere che riconoscono un campione".

    STORIA CON LA JUVE - "Tanti anni intensi in cui ho vissuto storie assurde, vincendo tutto. In cui però ho conosciuto anche il baratro e la forza di reagire. I tifosi hanno attraversato un'epoca con me in campo".

    RINNOVO IN BIANCO NEL 2011 - "Un gesto forte, che però rifarei. Si è trattata di una scelta fatta per fermare quello che di sgradevole si stava creando intorno a questa storia. Qualcuno diceva che guardavo solo l'aspetto economico, ma io con la Juve non ho mai firmato per soldi. Soprattutto dal 2006 in poi. Tutto questo poi mi ha permesso di vivere con serenità il finale di stagione e di tornare a vincere con quei colori".

    ADDIO ALLA JUVE - "Incredulità, paura, emozioni. Provavo tutto questo, non volevo arrivare a quel momento, non ci credevo, ci ho messo un po' per realizzare che stavoo lasciando tutto, per sempre. L'emotività che è uscita in quegli attimi e per i 20' successivi è stata unica nel suo genere, inaspettata e spontanea da parte di tutti. Questo ha dato bellezza al momento. I tifosi oggi mi fermano per strada e mi dicono "Io c'ero". E poi è capitato tutto in concomitanza con lo scudetto".

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