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  • Deulofeu flop, il Watford non segna mai: c'è il rischio retrocessione

    Deulofeu flop, il Watford non segna mai: c'è il rischio retrocessione

    • Giacomo Trambusti
    Non sembra essere l’anno del Watford in Premier League. Dopo quattro stagioni dal ritorno nella massima serie inglese concluse con salvezze tranquille e, l'anno scorso con la finale di FA Cup persa contro il Manchester City, gli Hornets sono ultimi in campionato con una sola vittoria ottenuta in sedici partite e l’incredibile dato di solo nove gol segnati.

    PASSATO E PRESENTE – Il club della famiglia Pozzo, che dal suo arrivo nel 2012 sta vivendo gli anni migliori dalla nascita della società, ha una storia proporzionata al bacino d’utenza della cittadina dell’Hertfordshire: ha partecipato dalla fondazione nel 1881 solamente dodici volte alla First Division e all’attuale Premier League. Questa stagione, però, sembrava poter proseguire l’andamento delle recenti annate Pozziane, anche visto l’undici titolare: l’esperto Foster tra i pali, l’ex Bologna Masina come terzino sinistro, la mediana Capoue (ex Tolosa e ormai una colonna giallonera)-Doucourè che dava solidità, il reparto offensivo composto dal talento ex Rennes Sarr, dall’ex Juventus Pereyra e dall’ex Everton e Milan Deulofeu che non poteva certo far presagire tre mesi e mezzo così negativi. Il problema principale è stato l’attacco dove il neo arrivato, ex Arsenal e Manchester United, Welbeck sta deludendo con soli 390 minuti giocati fin qui, e dove mister 121 gol con la maglia del Watford dal 2010 ad oggi, Troy Deeney, ha subito un brutto infortunio al ginocchio ed è rientrato tra i titolari solo da poche partite.

    MOMENTO – Sabato scorso, contro il Crystal Palace, gli Hornets sono tornati a fare punti (0-0 il risultato finale) dopo tre sconfitte di fila, ma il calendario li metterà di fronte queste due settimane a sfide complicatissime: il 14 ad Anfield e il 22 in casa contro i Red Devils. Visto lo score, presagire risultati positivi sembra davvero impossibile anche per i tifosi più ottimisti, che nonostante tutto riempiono quasi sempre fino all’ultimo posto l’amato stadio, il Vicarage Road.

    CAMBIO IN PANCHINA – Per dare una scossa al momento nero c’è stato un classico esonero dell’allenatore: Nigel Pearson ha preso il posto di Quique Sanchez Flores il primo dicembre. Il nativo di Birmingham è tornato così su una panchina inglese, dopo il periodo in Belgio al Leuven, per centrare un’impresa non da poco: centrare una salvezza con una squadra che non sembra reagire più, nonostante i buoni valori tecnici. Ci sarà da fare un lavoro mentale, ritrovare il miglior Deeney e magari qualche innesto nel mercato di gennaio. Tra tutte queste difficoltà però, alla fine, la cosa migliore sembra proprio essere quella più impensabile: i punti dalla zona salvezza sono soltanto sei…E allora, buon lavoro Hornets.

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