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  • Di Francesco: 'Non sono vittorie sporche, abbiamo creato. Mio figlio alla Roma...' VIDEO

    Di Francesco: 'Non sono vittorie sporche, abbiamo creato. Mio figlio alla Roma...' VIDEO

    La Roma vince di misura contro il Bologna e a decidere la sfida è una perla di El Shaarawy. Di Francesco a Premium Sport ha così analizzato la prestazione dei suoi: "Oggi era più importante pensare a noi anziché magari pensare alla Juventus, è quello che ho detto ai ragazzi durante la riunione tecnica. Tra campionato e Champions avevamo battuto 78 corner senza gol, oggi avevo chiesto un gol su angolo e sono stato accontentato. Le vittorie sporche? Non la chiamerei così, abbiamo creato tanto, sono sporche quando non crei molto. Il Bologna si è venuto a giocare la partita, ci hanno creato delle difficoltà davanti con dei tagli, ha fatto sempre grandi prestazioni con le grandi. Il turn over? C'è un collettivo che ha un obiettivo comune, stiamo cercando di assimilare il pensiero che chiedo, abbiamo forse sbagliato troppo nella loro metà campo e dobbiamo avere più lucidità sotto porta, occorre essere più cinici". 

    DI FRANCESCO JR - "La partita di mio figlio? Lui alla Roma? Quando c'è papà, può venire tranquillamente (ride, ndr). Ci ha creato diversi problemi
    , ha questa qualità di attaccare gli spazi e dovevamo essere bravi ad accompagnarlo e mollarlo. Cosa dico ai miei di mio figlio? Non si guarda in faccia nessuno in campo, Florenzi mi ha detto che mio figlio è un rompi... pallone (ride, ndr). Prepari la partita come le altre, dopo questa partita staremo un po' insieme e tornerà a essere mio figlio. Tutto non nasce per caso ma da dei concetti che stiamo studiando da inizio campo, questa squadra sta migliorando determinati meccanismi in tutti i suoi elementi".

    STROOTMAN - "Strootman in difficoltà? Dal punto di vista fisico è uno dei giocatori che ha i migliori numeri. Ha bisogno di un gol o di una giocata importante per ritrovare la fiducia. Ma io sono contento perché il lavoro più grande in fase difensiva, oltre che i quattro dietro, lo stanno facendo i centrocampisti e anche Dzeko. Kevin è un leader che mi aiuta a imporre i miei concetti, può migliorare le sue prestazioni ma sono contento di lui”.
     

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