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  • Di Marzio a CM 'Insigne ok. Barrientos? Piaceva alla Juve'

    Di Marzio a CM 'Insigne ok. Barrientos? Piaceva alla Juve'

    Come ogni settimana, Gianni Di Marzio, ex osservatore della Juve e consulente di mercato del Qpr, si concede ai microfoni di Calciomercato.com. Oggi si parla del miracolo Catania, del talentino Insigne, di Zarate e del momentaccio di Josip Ilicic.


    Mister Di Marzio se lei fosse un dirigente di A su chi punterebbe tra Insigne, El Kaddouri, Jonathas e Juan Antonio?
    "Il più forte secondo me è Lorenzo Insigne, l'anno prossimo lo farei maturare ancora un anno con mister Zeman".

    Il Catania è la sorpresa dell'anno, più merito di Lo Monaco o di Montella?

    "Sicuramente di entrambi: Montella ha avuto il coraggio di mettere in panchina Maxi Lopez, ha cambiato modulo tattico, si è saputo presentare bene e sa fare i cambi. E' uno spallettiano. Il ds Lo Monaco ha tanti meriti: ha creduto in Barrientos, ha recuperato Legrottaglie e nel passato ha fatto ottime cessioni come Vargas e Martinez. C'è da dire che pero' l'allenatore rischia sempre di più, in mancanza di risultati Montella sarebbe stato esonerato".

    Barrientos è grande amico di Lavezzi, potrebbe andare al Napoli? Ai tempi della Juve l'aveva segnalato ai dirigenti bianconeri?
    "L'ho notato la prima volta con l'U20 argentina, giocavano lui con il 10 e il Pocho con la maglia numero 7. E' un buon giocatore, forse un pò troppo leggero. Per quanto riguarda la mia esperienza bianconera posso dirvi che nel 2004 venne anche a Torino, nel database bianconero ci sono le mie relazioni su di lui".

    Zarate è il vero mistero dell'Inter, perchè si è eclissato?
    "E' croce e delizia, un solista che gioca poco per la squadra. Non è maturo dal punto di vista caratteriale e calcistico. Credo sia difficile possa cambiare negl'anni".

    L'argentino Federico Fernandez non è ancora sbocciato, secondo lei è il futuro della difesa del Napoli?
    "Mazzarri è uno che valorizza molto gli uomini a sua disposizione, se gioca così poco vuole dire che il mister ancora non ha fiducia in lui, stesso discorso per il cileno Vargas. Personalmente lo ritengo un difensore di buon fisico, tempista e temperamentale. Per giocare nella difesa a tre ci vuole pero' un grande senso della posizione, tranquillità e propositività. Per ora sicuramente non ha mostrato quello che vale, quello per cui è stato acquistato".

    A Palermo si soffre per le prestazioni altalenanti di Ilicic, lei come lo giudica?
    "E' forte, forse ha qualche problema personale. E' difficile spiegare perchè non stia rendendo. Io lo prenderei sempre uno come lui".


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