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  • Di Natale: 'Fiero di aver detto no alla Juventus. Sarri è un passo avanti a tutti. Dybala? Deve giocare sempre'

    Di Natale: 'Fiero di aver detto no alla Juventus. Sarri è un passo avanti a tutti. Dybala? Deve giocare sempre'

    Intervistato dalla Gazzetta dello Sport Antonio Di Natale, ex attaccante dell'Udinese e della Nazionale e oggi allenatore delle giovanili dello Spezia, è tornato a parlare di quell'annata in cui rifiutò il trasferimento alla Juventus.

    IL NO ALLA JUVE - "Quel no alla Juve? Fiero di averlo detto. Fu una scelta di cuore, rimasi felice a Udine e, oggi, rivedendo la storia di Gigi Riva, mi viene ancora di più da pensare che ho fatto benissimo".

    ALLENATORE - "La scorsa stagione ho dato una mano a Pasquale Marino, che è stato con Guidolin il mio miglior allenatore. Seguivo più lo sviluppo dei giovani attaccanti. Poi lui aveva firmato col Palermo. Ed è andata come è andata. I dirigenti dello Spezia mi hanno proposto di seguire l’Under 17. Ho colto questa opportunità. Gioco col 4-3-3. E due miei ragazzi sono già stati convocati in Primavera. Una bella soddisfazione. E’ sempre stato il mio sogno allenare i piccolini".

    SARRI - "E’ avanti a tutti. L’ho seguito quando era a Empoli e lo conobbi lì, nella città in cui vivo, e mi aveva colpito. Porta idee, è moderno, si applica. Col Napoli diede spettacolo con tutti quei passaggi. Un grande allenatore. Ha vinto facile il girone di Champions".

    SCUDETTO - "Per la Juve sarà un duello con l’Inter fino alla fine, anche i nerazzurri hanno un grande tecnico. E i conti veri si fanno sempre nel girone di ritorno".

    TRIDENTE JUVE - "Higuain mi piace da morire. E’ completo, fa giocare e segna. Se uno è forte è forte sempre e lui lo è. Dei tre è quello in cui mi rivedo di più. Dybala è un perfetto numero 10. Un trequartista atipico. Risolve le partite da solo. Lo farei giocare sempre. I due con Ronaldo? Perché no. Ci vorrebbe più sacrificio, ma con Dybala dietro Higuain e Ronaldo sarebbe pazzesco. La qualità si mette sempre in campo".

    TORNARE A UDINE? "E’ vero che con Marino dopo l’esonero di Tudor poteva tornare? Ho sentito queste voci, Marino lo meriterebbe. Ma ora c’è Gotti e spero resti".

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