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Diego Lopez: 'Mihajlovic mi ha mancato di rispetto. Milan, acquisti sbagliati'
Ha parlato soprattutto della sua esperienza al Real Madrid e della concorrenza spietata venutasi a creare con Iker Casillas per il ruolo di titolare, ma il portiere spagnolo Diego Lopez si è soffermato molto, dalle colonne di Marca, sul Milan e sulla "strana" vicenda che lo ha visto protagonista e la perdita del posto a favore del giovanissimo Donnarumma. "Me ne sono andato dal Real per questioni di campo e non. L'arrivo di Keylor Navas mi fece riflettere e il Milan mi consentiva di migliorare alcuni aspetti della mia vita e della mia carriera. Già un anno dopo il mio addio mi ero pentito, perchè sono tifoso madridista ed è dura andarsene quando sei titolare".
Sulla crisi del Milan: "La scorsa stagione fu di transizione, con un allenatore inesperto come Inzaghi. Con l'arrivo di un nuovo tecnico come Mihajlovic ci si aspettava di più, ma le cose hanno continuato ad andare male e si sono verificate situazioni particolari nello spogliatoio. Non sono andati bene gli acquisti di alcuni calciatori, ci sono stati degli errori di pianificazione fin dal principio".
Su Brocchi e Balotelli: "E' un allenatore giovane, a cui piace fare giocare bene le sue squadre, ma ha bisogno di tempo per ottenere risultati. Balotelli è una persona molto buona, di cuore, che forse non ha ancora capito bene il mondo del calcio...".
Sull'esplosione di Donnarumma: "Sono rimasto sorpreso dal comportamento di Mihajlovic, ha fatto cose molto strane nei miei confronti. Poi mi sono infortunato al ginocchio e sono rimasto a lungo fuori. Una volta (contro il Genoa, ndr), dopo venti minuti dall'inizio della partita, Mihajlovic ha mandato a scaldare il portiere di riserva perchè non avevo giocato corto un pallone e anche in un'altra circostanza, dopo aver subito un gol, ha iniziato a fare gesti fuori controllo dalla panchina. Mi ha mancato di rispetto e non so quale fosse il suo interesse, ma mi è parso tutto molto strano. Il calcio comunque è così, si va e si viene, non mancherò di rispetto a nessuno e poi Donnarumma si merita di essere titolare".
Sul suo futuro: "Ho ancora due anni di contratto, ma sarebbe un peccato non giocare un giorno in Premier League e ho già 34 anni. Sono aperto ad ogni soluzione e la prossima estate valuterò tutto insieme alla mia famiglia".
Sulla crisi del Milan: "La scorsa stagione fu di transizione, con un allenatore inesperto come Inzaghi. Con l'arrivo di un nuovo tecnico come Mihajlovic ci si aspettava di più, ma le cose hanno continuato ad andare male e si sono verificate situazioni particolari nello spogliatoio. Non sono andati bene gli acquisti di alcuni calciatori, ci sono stati degli errori di pianificazione fin dal principio".
Su Brocchi e Balotelli: "E' un allenatore giovane, a cui piace fare giocare bene le sue squadre, ma ha bisogno di tempo per ottenere risultati. Balotelli è una persona molto buona, di cuore, che forse non ha ancora capito bene il mondo del calcio...".
Sull'esplosione di Donnarumma: "Sono rimasto sorpreso dal comportamento di Mihajlovic, ha fatto cose molto strane nei miei confronti. Poi mi sono infortunato al ginocchio e sono rimasto a lungo fuori. Una volta (contro il Genoa, ndr), dopo venti minuti dall'inizio della partita, Mihajlovic ha mandato a scaldare il portiere di riserva perchè non avevo giocato corto un pallone e anche in un'altra circostanza, dopo aver subito un gol, ha iniziato a fare gesti fuori controllo dalla panchina. Mi ha mancato di rispetto e non so quale fosse il suo interesse, ma mi è parso tutto molto strano. Il calcio comunque è così, si va e si viene, non mancherò di rispetto a nessuno e poi Donnarumma si merita di essere titolare".
Sul suo futuro: "Ho ancora due anni di contratto, ma sarebbe un peccato non giocare un giorno in Premier League e ho già 34 anni. Sono aperto ad ogni soluzione e la prossima estate valuterò tutto insieme alla mia famiglia".