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Diritto in gol: quanto guadagna un talent scout?

Diritto in gol: quanto guadagna un talent scout?

Calciomercato.com ha posto all'Avv. Jean-Christophe Cataliotti, Agente FIFA e titolare dei corsi di Reggio Emilia per aspiranti osservatori e intermediari (per info si rimanda al sito www.footballworkshop.it), alcune domande sulle caratteristiche che deve possedere un talent scout che voglia collaborare con un agente dei calciatori.

Cataliotti quali sono le caratteristiche principali che un osservatore deve possedere per collaborare con un agente dei calciatori?
In primo luogo la spinta e la motivazione a macinare tanti chilometri in lungo e in largo per l'Italia, ma anche all'estero. Deve essere fedele - nell'accezione giuridica del termine - al proprio agente-committente, e cioè non deve divulgare notizie riguardanti i calciatori visionati ad altri agenti o ad altri osservatori. La riservatezza penso sia unaconditio sine qua non per esercitare al meglio l'attività di osservatore-talent scout alle dipendenze non solo di un agente, ma eventualmente anche di una società di calcio.

Quanto si può guadagnare?
Non si possono fare stime precise in quanto i rapporti tra agenti ed osservatori - meglio se regolati da un contratto - possono essere di vario genere, dalle semplici collaborazioni a delle vere e proprie società. Il guadagno viene calcolato generalmente in forma di provvigione sui compensi dell'agente per i calciatori segnalati dagli osservatori.

Con l'entrata in vigore della figura dell'intermediario è possibile che i talent scout si trasformino in agenti abbandonando l'attività di osservazione dei giocatori?
Ricordando che la figura dell'intermediario entrerà in vigore a partire dal 1° aprile 2015, è chiaro che l'accesso "indiscriminato" all'attività (non ci sarà più un esame di abilitazione da sostenere!), potrebbe portare molti "semplici" osservatori a tentare la strada - più impervia comunque - dell'assistenza del calciatore come agenti (denominazione che diventerà nel tempo anacronistica!).

Ma la caccia al talento perchè viene fatta quasi sempre all'estero?
Gli osservatori, in realtà, setacciano ogni lembo di terreno verde sia in Italia che all'estero. I calciatori interessanti in Italia ci sono, ne è un esempio il talento napoletano Mandragora, classe '97, che ha esordito in serie A contro la Juventus in campionato proprio quest'anno con la maglia del Genoa. Un plauso va fatto a Mister Gasperini che ha buttato nella mischia un ragazzo giovanissimo contro i campioni d'Italia!

Tornando ai talent scout, quali sono le difficoltà più grandi che possono incontrare nel loro lavoro alla corte di un agente?
La concorrenza, ormai dilagante. Il segreto è arrivare prima degli altri ed ecco spiegato il motivo per il quale la ricerca del talento inizia sempre di più nelle categorie minori, a partire anche dalla categoria esordienti, categoria alla quale appartengono i calciatori che abbiano anagraficamente compiuto il decimo anno e che, anteriormente al 1° gennaio dell'anno in cui ha inizio la stagione sportiva, non abbiamo compiuto il dodicesimo.

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