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Sarri, è arrivato il momento di Ramsey

Sarri, è arrivato il momento di Ramsey

  • Alberto Polverosi
    Alberto Polverosi
Il Galles si è qualificato alla fase finale di Euro 2020 battendo 2-0 l’Ungheria, nell’ultima gara del girone E diventata una specie di spareggio. C’è riuscito grazie a una doppietta di Aaron Ramsey, uno dei trequartisti puri più forti e meno utilizzati d’Europa. Il Galles ha un attacco niente male, formato da Gareth Bale, dal giovane James del Manchester United, da Moore del Wigan e appunto da Ramsey, la cui presenza aumenta sensibilmente il livello tecnico di questo quartetto. L’ex gioiello dell’Arsenal è stato il grande acquisto della Juventus che nell’estate scorsa (con un’operazione iniziata molto tempo prima) lo ha prelevato dal club dei Gunners da svincolato. In Italia si è trascinato dietro un brutto infortunio che gli ha fatto saltare le prime gare, è andato in panchina la prima volta a Firenze il 14 settembre, ha debuttato nella sua nuova squadra quattro giorni dopo a Madrid contro l’Atletico, ha fatto la prima da titolare contro il Verona (segnando il primo gol bianconero) il 21 settembre, poi altre due dal 1' con Brescia e Spal, nuovo stop, nuovo recupero fino a tornare di nuovo in squadra come titolare a Mosca contro il Lokomotiv, quando ha...soffiato il gol a Ronaldo. Su 16 gare ufficiali, nella Juventus ne ha giocate appena 4 dal 1' e soprattutto non ha mai giocato una partita intera, come invece è successo martedì sera a Cardiff in Galles-Ungheria, quando è stato il vero protagonista.

Da oggi in poi, Ramsey si candida a un posto da titolare anche nella Juventus, soprattutto se Sarri darà continuità al modulo attuale, il 4-3-1-2, modulo che la presenza di un trequartista di notevolissima qualità come Ramsey può nobilitare. Finora il tecnico ha insistito su Bernardeschi dietro le due punte, ma l’ex viola non ha le caratteristiche di Ramsey e infatti la sua interpretazione è più dinamica che tecnica. Bernardeschi è un esterno, come ha dimostrato per l’ennesima volta in Bosnia con la Nazionale, Ramsey invece è un trequartista vero, uno che crea, che inventa, sempre pronto all’assist. E’ un rifinitore di classe e un giocatore con le sue doti può aiutare la Juventus a migliorare anche sul piano della manovra, a renderla meno monotona di quanto si è visto finora, più brillante, piacevole e pericolosa per le difese avversarie. Un centrocampo con Pjanic regista, Matuidi e Khedira interni e Bernardeschi trequartista è solido, dinamico, e dà un forte equilibrio difensivo, ma col gallese prende colore, diventa geniale fino a ispirare gli spunti di Ronaldo e Higuain. Anche nella Juve è arrivato il momento di Ramsey.

   

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