Dzeko è l'incubo di Pioli: quella volta che un suo gol gli costò l'esonero

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Nel 1995 Max Pezzali cantava "Il grande incubo", titolo del terzo album e canzone che ancora oggi cantano tutti dall'inizio alla fine. Oggi, a quasi trent'anni di distanza, il grande incubo di Stefano Pioli arriva da Sarajevo: si chiama Edin Dzeko, e nel derby di Milano dovrebbe partire dal primo minuto vicino a Lautaro Martinez. Incubo sì, perché nell'aprile 2016 l'attaccante segnò uno dei quattro gol con i quali la Roma vinse il derby che costò la panchina della Lazio a Pioli, poi sostituito da Simone Inzaghi che domani lo affronterà da avversario.SLIDING DOOR - Corsi e ricorsi storici, intrecci col passato e voglia di riscatto da parte di Pioli che non se la passa tanto meglio rispetto a qualche anno fa. Quel giorno Dzeko segnò uno dei quattro gol giallorossi, il secondo: dopo El Shaarawy e prima di Florenzi e Perotti; derby a Spalletti e Pioli a casa. La prima idea era Bielsa, che andò anche a Roma per trattare con la Lazio. Tutto saltò perché Lotito non voleva uno staff così ampio come quello richiesto dall'argentino. La panchina andò a Inzaghi, che due estati fa arrivò a Milano, sponda nerazzurra. E sapete quella stagione 2015-16 la Lazio di Pioli contro chi la iniziò? Nei preliminari di Champions contro il Bayer Leverkusen di Calhanoglu, altro avversario di domani.
VITTIMA - Quest'anno Dzeko ha già segnato due gol al Milan, prima in campionato e poi in Supercoppa a Riyad; c'è da dire però che nella stagione scorsa, in quattro partite - tre da titolare - non aveva mai timbrato il cartellino contro i rossoneri. Strano, perché dopo Sassuolo, Bologna e Atalanta è la squadra italiana alla quale il bosniaco ha segnato di più insieme alla Sampdoria. Dal derby di Roma a quello di Milano: Edin è il grande incupo di Pioli, che sette anni dopo cerca una rivincita per invertire la rotta.
Lo ha voluto Maldini per il rinnovo. Se ne vada anche Maldini con lui, DT fautore di decine di scelte sbagliate. Per la Cronaca: oggi Lazetic ha segnato all'esordio in Austria.
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