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  • Ecco come rinasce il Rapid Vienna, una delle grandi del calcio europeo

    Ecco come rinasce il Rapid Vienna, una delle grandi del calcio europeo

    Il Rapid Vienna, fra i club più rappresentativi d'Europa, sta vivendo una rivoluzione, in stile viennese, come riporta il portale insideworldfootball.com. L’SK Rapid ha un presidente appena nominato, il progetto di un nuovo stadio e si rivolge a una nuova era nel contesto della migliore città del mondo come qualità di vita, secondo l’ultima graduatoria stilata dalla Mercer. Il club austriaco sarà ricordato dalla maggior parte degli appassionati di calcio per i suoi precedenti nella vecchia Coppa delle Coppe, con due finali disputate nel 1985 e 1996. Il club ha vinto il campionato austriaco 32 volte e la coppa d’Austria 14 volte. Dejan Savicevic, ex stella del Milan, ha giocato due anni per i viennesi alla fine della sua carriera.

    La reputazione è ottima. Adesso si cerca di ricaricare il popolo austriaco con questa brillantezza che il genio ha lasciato. L'ex ministro delle finanze austriaco Rudolf Edlinger, dopo dodici anni ai vertici del club, ha lasciato la presidenza a Michael Krammer, 53 anni, precedentemente CEO del gigante delle telecomunicazioni Orange. Krammer è stato eletto dai soci su un piano articolato in sette punti : il subappalto delle operazioni finanziarie di una società non quotata; un nuovo stadio di 25.000 posti, costruito sul sito dell'attuale stadio Gerhard Hanappi; la messa a punto di nuovi modelli di vendita e marketing; l'obiettivo a medio termine di acquisizione di 10.000 nuovi soci; una maggiore trasparenza; un'offensiva nel campo dei servizi di telefonia mobile e social media , una spinta ad aprire il Club a livello internazionale. Si tratta di un piano ambizioso ma Krammer ha raccolto intorno a lui un gruppo di lavoro d’esperienza. La strategia è quella di raggiungere gli obiettivi attraverso lo sfruttamento delle risorse locali e la reputazione internazionale, piuttosto che con finanziamenti di grandi investitori, nazionali o internazionali. A medio termine, il club si prefigge di entrare stabilmente nei top 50 club europei, attraverso la partecipazione alle competizioni Uefa. Attualmente è secondo nel campionato austriaco e sta disputando la fase a gironi della Europa League per la quarta volta nelle ultime cinque stagioni .

     
    L'attuale disavanzo di gestione di € 1.400.000, dovrà essere subito ripianato per rilanciare il club. Obiettivo è anche quello di portare il bilancio in pareggio, senza dover dipendere dalla qualificazione alle competizioni europee. Dieci mila nuovi iscritti, col contributo di € 100 per l'adesione, è una strada lunga per cancellare il deficit. Al centro del progetto Rapid il rilancio del proprio prestigio, attraverso i suoi tifosi. La ricerca mette continuamente il club fra i marchi di calcio più conosciuti, il migliore in Austria. Il club valuta di avere una base di 1,7 milioni di tifosi, a livello mondiale, dei quali 700.000 in Austria. Si sta cercando di potenziare la base all’estero per la creazione del marchio globale . Ma ci sono alcuni club in Europa che hanno un forte punto di partenza. Chiave della strategia sarà la costruzione di un nuovo stadio, per cui un terzo delle risorse necessarie arriveranno da investimenti pubblici, il resto dai privati.


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