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  • Empolimania: Dionisi un ricordo, De Rossi con Andreazzoli una scommessa affascinante

    Empolimania: Dionisi un ricordo, De Rossi con Andreazzoli una scommessa affascinante

    • Carlo Alberto Pazienza
    Da essere una delle prime squadre a conoscere il proprio immediato futuro (l’aritmetica promozione in Serie A è arrivata i primi di maggio) a diventare una delle ultime a definirlo sotto il profilo tecnico. È stata questa la brutta sorpresa che la fine delle primavera 2021 ha riservato al mondo azzurro, tradito dal brusco “grazie e arrivederci” col quale Dionisi, l’uomo su cui in molti pensavano di poter puntare per costruire un ciclo interessante, ha rimescolato tutte le carte. Parlando chiaramente, dal punto di vista umano è uno schiaffo doloroso. Per carità, Dionisi non ha fatto niente di male, non è il primo né sarà l’ultimo allenatore che mette davanti a qualsiasi cosa la propria ambizione, ma i modi non sono piaciuti a nessuno. Dal punto di vista tecnico, invece, nonostante dispiaccia per quello che Dionisi aveva fatto sul campo e aveva trasmesso a livello di identità e idee di gioco, non è certo un addio che fa strappare i capelli. I tifosi azzurri hanno saputo digerire senza troppi risentimenti gli addii di gente come Sarri e Giampaolo, solo per citare i più recenti, figuriamoci se può turbare a livello emotivo quello di Dionisi, allenatore promettente e sicuramente dal profilo interessante ma che, con alle spalle due e sottolineo due stagioni di Serie B, ha ancora tutto da dimostrare. 

    Dionisi rappresenta il passato, è ufficiale infatti il suo ingaggio come nuovo allenatore del Sassuolo a partire dal primo luglio 2021. Per l’Empoli dunque è diventato prioritario concentrare tutte le energie sulla scelta della nuova guida tecnica, una situazione che ad oggi non presenta molte alternative. Ecco perchè la società ha pensato di tornare a bussare alla porta di Aurelio Andreazzoli, l’allenatore che aveva guadagnato una spumeggiante promozione nel 2018 dalla Serie B, ma che non era riuscito, complice anche un primo esonero a metà stagione, a salvare una squadra ricca di talento (Caputo, Krunic, Bennacer, Di Lorenzo) la stagione successiva. Il tecnico di Massa non aveva entusiasmato neanche nella sua esperienza genoana, visto che dopo il suo esonero il Grifone, con Ballardini alla guida, ha saputo certificare la salvezza senza troppi patemi. Vista la situazione, il budget, il poco tempo a disposizione, la scelta di Andreazzoli sembra comunque la più sensata. L’allenatore conosce l’ambiente, ha una filosofia tattica e di gioco che potrebbe sposarsi con la rosa attuale e con le idee della società. È un allenatore che riesce a lavorare con il materiale che ha a disposizione e che non chiede la luna in sede di mercato. Oltre a tutto questo, stando a ciò che trapela dal suo entourage, sarebbe disposto a consentire una collaborazione con Daniele De Rossi, una scommessa di grande pregio e fascino per una piazza come Empoli. Pur rappresentando dunque una soluzione dall’usato sicuro, non certo da scartare in un momento come questo, quello di Andreazzoli non è certamente un nome in grado di scaldare la piazza. Con De Rossi però lo scenario cambierebbe, creando un binomio di esperienza, qualità e voglia di affermarsi che potrebbe riaccendere l’entusiasmo di un ambiente ancora scosso e spiazzato per quanto successo negli ultimi 15 giorni.

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