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  • Empolimania: giornata cruciale, chiudere senza sconfitte potrebbe non bastare…

    Empolimania: giornata cruciale, chiudere senza sconfitte potrebbe non bastare…

    • Carlo Alberto Pazienza
    La salvezza o la retrocessione dell’Empoli si decideranno questa domenica intorno alle 14,20. Quando cioè l'arbitro Massimiliano Irrati effettuerà il triplice fischio del match con la Fiorentina in programma all’ora di pranzo. In caso di vittoria gli azzurri potranno sperare di recuperare punti alle due squadre al momento ancora rischio: l’Udinese, a +4 dai toscana, impegnata in casa con l’Inter; e il Genoa, a +6, che ospita la Roma. Una sconfitta chiuderebbe definitivamente (ma non aritmeticamente) i giochi, in quanto per gli azzurri il calendario sarà un crescendo di difficoltà (Samp, Toro, Inter), mentre l’Udinese affronterà squadre che non hanno più nulla chiedere a questo campionato (Frosinone, che potrebbe essere retrocesso dopo i 90’ di questo turno, Spal e Cagliari, entrambe già salve). Leggermente più complicato il cammino del Genoa, che dopo la Roma affronterà un’altra pretendente alla Champions, l’Atalanta; poi la sfida con il Cagliari e la trasferta di Firenze.

    Ipotizzando che l’Empoli riesce nell’impresa super-ottimistica di collezionare 8 punti (vittorie con Fiorentina e Samp, che hanno poco da chiedere, pareggi con Toro e Inter), un cammino senza sconfitte potrebbe comunque non bastare per guadagnarsi la salvezza. In questo scenario l’Empoli chiuderebbe a 37, ma al Genoa basterebbero 3 punti per volare a 38 e chiudere fuori dalla zona retrocessione. Difficile sperare nel tracollo dell’Udinese: i friualni sono più vicini agli azzurri, ma sulla carta affrontano un cammino più agevole. Tutto si giocherà quindi sulla testa e sulla paura. Se l’Empoli alla fine di questa giornata dovesse mangiare tre punti alla squadra di Tudor, i bianconeri avvertirebbe la pressione di non poter fallire la sfida in trasferta sul campo del Frosinone, squadra che comunque sta dimostrando, giustamente, di non voler regalare niente a nessuno. In tutto questo Andreazzoli deve fare i con  la Fiorentina, che è in un momento nero ma non perderà per sempre, e con una rosa largamente rimaneggiata: anche domenica con tutta probabilità mancheranno i tre centrali titolari e forse sarebbe il caso di tornare ai santi vecchi e sfoderare la difesa 4 vista nella prima parte della stagione.
     

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