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  • Empolimania: la vittoria è ancora rimandata, ma i segnali di ripresa ci sono tutti

    Empolimania: la vittoria è ancora rimandata, ma i segnali di ripresa ci sono tutti

    • Carlo Alberto Pazienza
    La striscia di partite senza vittoria si allunga a 7, 8 se si considera anche la Coppa Italia, ma l’Empoli a Bologna c’è e batte un colpo deciso. Il punto con cui gli azzurri tornano da Dall’Arra è di quelli che danno soddisfazione, perché la squadra ha lottato dando tutta se stessa provando fino alla fine a cercare i tre punti, proprio con lo stesso spirito che l’ha contraddistinta in questi primi mesi di campionato. Di fronte c'era un Bologna che proprio come gli azzurri veniva da un momento abbastanza negativo (una sola vittoria nelle ultime 8) e che certamente non poteva permettersi un altro scivolone. Così è uscita una partita intensa giocata ad alti ritmi da entrambe le squadre per tutti i novanta minuti, con molti errori ma anche pregevoli combinazioni, un legno per parte e ottimi interventi da parte degli estremi difensori. Oltre al risultato, per l’Empoli di buono c’è lo zero alla voce dei gol subiti, un evento verificatosi solo in altre tre occasioni (incredibilmente sempre in trasferta); poi ci sono anche le buone prestazioni dei nuovi arrivati (Benassi, Verre, Cacace, tutti e tre subentrati con un buon piglio) e di colui che idealmente andrà a sostituire Ricci se non nell’immediato (il ballottaggio con Stulac resterà aperto fino a fine stagione) sicuramente nel futuro: Asllani.

    È invece mancato un po’ di cinismo sotto porta e in un certo senso anche questa è una novità: un po’ perché gli azzurri andavano a segno da 12 partite consecutive in campionato (due in più se consideriamo gli scontri in Coppa Italia con Verona e Inter), un po’ perché la squadra di Andreazzoli fino ad oggi ha fatto della brillantezza sotto porta una delle sue armi vincenti. Una giornata con le polveri bagnate può capitare, con un Pinamonti generoso come sempre ma meno lucido del solito. Il punto guadagnato dunque è senza dubbio di valore, perché permette all’Empoli di toccare quota 30 e allungare sul Venezia che dopo la sconfitta col Napoli è diventata la nuova terzultima, visto che il Cagliari ha deciso tutt’a un tratto di tenere un passo da zona Europa. E sarà proprio la sfida ai sardi il prossimo impegno della squadra di Andreazzoli, che per prima cosa dovrà fare di tutto rompere il tabù Castellani, stadio in cui gli azzurri hanno addirittura perso 8 volte su 12 in questa stagione. Vien da se che non perdere significherebbe fare un concreto passo verso la salvezza, obiettivo alla portata che dopo un girone d'andata così pare una formalità, ma che va ancora raggiunto e certificato. 

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