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  • Empolimania: “vendetta” solo sfiorata, Vicario si conferma un top del campionato

    Empolimania: “vendetta” solo sfiorata, Vicario si conferma un top del campionato

    • Carlo Alberto Pazienza
    Parlare di vendetta, anche se sportiva ovviamente, effettivamente ha poco senso, ma che quella con l’Inter non sarebbe stata proprio una partita come le altre si sapeva. Del resto quella del 26 maggio 2019, è una data che per Andreazzoli rappresenta una ferita aperta che forse  mai riuscirà a rimarginarsi. La vittoria per 2-1 dell’Inter di Spalletti servì sì ai nerazzurri per andare in Champions a discapito del Milan, ma allo stesso tempo condannò l’Empoli, allora come oggi guidato dal tecnico di Massa, alla retrocessione. Andreazzoli in questa stagione ha comunque chiuso il cerchio, riuscendo a “riscattare” quella domenica nera di tre anni fa con salvezza conquistata ufficialmente pochi giorni fa. Sicuramente però, fare uno sgambetto all’Inter come i nerazzurri fecero al suo Empoli non gli sarebbe dispiaciuto. E ieri a San Siro gli azzurri hanno fatto di tutto e anche di più per riuscirci. Con un cinismo visto solo nelle migliori gare del girone di andata, alla mezzora si trovavano meritatamente sul doppio vantaggio grazie alle marcature di Pinamonti e Asllani. Poi, come normale che fosse, è insorta l’Inter, che a differenza degli azzurri aveva e ha ancora un obiettivo importante da raggiungere.

    Il fortino toscano è crollato poco prima dell’intervallo e quando l’Inter al 20’ della ripresa ha trovato il 3-2, gli azzurri anche a livello nervoso hanno mollato. Ci sta ed è giusto che sia andata così. Ciò che resta però di questa sconfitta, arrotondata dalla marcatura di Sanchez nel recupero, è l’ennesima grande prestazione di questa stagione che, per diversi motivi, resterà impresse nella memoria dei tifosi toscani. Non solo a livello corale, ma anche e soprattutto individualmente. La palma di migliore in campo la merita senza dubbio Vicario: nonostante le 4 reti incassate il portiere azzurro ha fatto di tutto per tenere in partita i suoi, compiendo almeno 4/5 interventi ali limite del miracoloso. Ennesima prestazione positiva che lo consacra meritatamente tra i migliori portiere i del campionato. Un conferma insomma, così come quella di Asllani, che, schierato sulla trequarti accanto a Bajrami e dietro Pinamonti, non solo ha dimostrato di ricoprire il ruolo con buona disinvoltura, ma si è pure tolto lo sfizio di segnare il primo gol in A. L’obiettivo adesso è quello di onorare il campionato fino alla fine, anche perchè, viste le immininenti sfide a Salernitana e atalanta, gli azzurri saranno arbitri della lotta salvezza e di quella per la zona Europa. 

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