Esoneri: Zampa, un brasiliano ti batte!
La spiegazione ci sarebbe, per quanto non sufficiente a dar conto dell’impazzimento della situazione. E forse per una volta la colpa non sta tutta dalla parte del presidente che esonera. Il motivo della decisione di rimuovere dalla guida tecnica il sessantunenne Vagner Benazzi sta infatti nelle dichiarazioni da lui rilasciate nel dopo-gara. Forse perché gasato da un esordio così effervescente, l’allenatore ha usato la conferenza stampa per lanciare un avvertimento alla società che l’aveva ingaggiato soltanto 48 ore prima: se non gli avessero saldato un vecchio credito da 200 mila reais (circa 47 mila euro), se ne sarebbe andato. Una pretesa legittima in linea di principio, se non fosse per la scelta dei tempi e per il destinatario della richiesta.
Per meglio chiarire i termini della vicenda va aggiunto che il debito del Comercial verso Benazzi risale al 2014, quando l’allenatore aveva guidato la squadra sotto un’altra gestione dirigenziale: quella dell’impresario Nelson Lacerda, proprietario della Lacerda Sport. Secondo la nuova dirigenza, le rimostranze di Benazzi andrebbero fatte verso Lacerda. Una tesi non sostenibile, poiché i debiti delle società sportive verso i tesserati non si estinguono certo col cambio delle compagini dirigenziali: sarebbe troppo comodo. Però l’uscita di Benazzi rimane improvvida. Aveva accettato di guidare la squadra nonostante l’esistenza di quel credito. Dunque si dava per scontato che mettesse temporaneamente tra parentesi la questione, o che quantomeno non facesse pressioni immediate. E invece alla prima vittoria Benazzi ha battuto cassa, e pure con toni ultimativi nel corso di una conferenza stampa. A quel punto il presidente Brenno Spinelli non ha potuto far altro che mettere l’allenatore davanti all’alternativa: pubblica ritrattazione delle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti, o esonero. Scontato che la soluzione fosse la numero due. E così, da un weekend all’altro, il Comercial si trova di nuovo col problema di affidare la panchina a un allenatore. Un consiglio al presidente Brenno Spinelli: si accerti che il nominato non tenga un pacco di cambiali nel cassetto.
@pippoevai