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  • L'Everton come il Milan, quando spendere non vuol dire vincere

    L'Everton come il Milan, quando spendere non vuol dire vincere

    • Cristian Cazzaniga
    L'Everton, in estate è stata la società inglese più attiva sul mercato. Ha fatto spese faraoniche un pò come quelle fatte dal Milan in Italia. Entrambe le società hanno acquistato più di otto giocatori, convinte del fatto che in questo modo sarebbero state competitive per i rispettivi obiettivi stagionali.

    DA POSSIBILE SORPRESA A FLOP - I 107,38 milioni incassati dalle cessioni di Lukaku, Deulofeu, Cleverley, Barry e McGeady sono stati investiti praticamente tutti per acquistare nuovi giocatori. Uno dei primi acquisti è stato quello di Wayne Rooney, tornato nel club in cui è cresciuto a parametro zero. L'acquisto più costoso è stato quello del trequartista islandese Sigurdsson per una cifra pari a 49 milioni di euro dallo Swansea. Gli altri colpi di mercato: Sandro Ramirez ( per 6 milioni dal Malaga), Onyerkuru ( per 8 milioni dall'Eupen, poi prestato all'Anderlecht), Vlasic (per 10,8 milioni dall'Hajduck Spalato), Klaassen (per 27 milioni dall'Ajax) e Pickford e Keane entrambi per 28,5 millioni di euro rispettivamente ex Sunderland e Burnley. Questi giocatori, avrebbero  dovuto trascinare la squadra inglese nelle prime posizioni di classifica. Per questo motivo, la stampa inglese aveva definito l'Everton come una della possibili sorprese del campionato. Dopo dieci giornate, stampa e tifosi, si sono dovuti ricredere, perchè i Toffees sono in piena zona retrocessione e ha conquistato solo 8 punti. Ronald Koeman, l'allenatore che ha iniziato a guidare la squadra ad inizio stagione, è stato esonerato ed al suo posto è subentrato momentaneamente David Unsworth, in attesa di una nuova guida (Sean Dyche del Burnley è in pole position).

    ASSE LIVERPOOL-MILANO - Sono tanti i chilometri di distanza tra le due città, ma la storia di questo mercato le avvicina molto. Everton e Milan sono due delle società che in Europa hanno speso di più, purtroppo per società e tifosi nonostante gli sforzi economici fatti i risultati sul campo sono stati negativi. Il club inglese ha chiuso il mercato spendendo 158 milioni di euro, mentre la società rossonera ha speso ancor di più 194,5 milioni. Questo dimostra che nel calcio moderno spendere quantità elevate di milioni non aiuta a vincere anzi, visti i risultati di entrambe le squadre crea solo aspettative e speranze inutili nei tifosi. 

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