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    Felipe Melo: 'Ecco cosa penso di Gabigol. Resto all'Inter, ho rinunciato a tanti soldi'

    Felipe Melo: 'Ecco cosa penso di Gabigol. Resto all'Inter, ho rinunciato a tanti soldi'

    (ENGLISH VERSION)

    É arrivato perché fortemente voluto da Roberto Mancini, ma Felipe Melo ha voglia di dire la sua anche con Frank de Boer in panchina. Il centrocampista brasiliano si racconta in esclusiva ai microfoni di oglobo e spiega come il suo futuro sia a tinte nerazzurre: 

    Come mai non sei più titolare?

    É cambiato l'allenatore e adesso l'Inter è nel piano di un processo di rinnovamento. Mi sento comunque importante perché posso mettere a disposizione la mia esperienza e posso aiutare in molti modi. Frank de Boer mi ha parlato e mila detto che conta su di me, questo mi ha reso molto felice perché mi ha fatto sentire parte del progetto". 

    Pensa ancora alla  nazionale?

    “Certo, ma di sicuro non perderei il sonno se non dovesse arrivare la convocazione. Da tanto tempo faccio bene il mio lavoro, al Galatasaray sono stato l’idolo per quattro anni e pensavo che con Dunga mi avrebbe dato una possibilità, ma ciò non è accaduto".

    Cosa risponde a chi dice che in campo lei è violento?

    “Se per violento intendete che gioco in modo duro per vincere, allora avete ragione, sono violento. Se invece si vuole intendere che gioco per fare male all’avversario, allora non sono un violento. Non ho mai fatto del male a nessuno. Per me la violenza è dare un pungo a qualcuno. Nella mia carriera ho sempre vinto nel rispetto dell’avversario”

    E quel fallo su Robben ai Mondiali del 2010? Vi siete mai chiariti?

    “Non parlo né tedesco né olandese, quindi non ci siamo mai parlati. Ho giocato contro di lui un altro paio di volte dopo quella partita e ci siamo affrontati con rispetto. Fa parte del calcio. Quel fallo è una cosa che finì immediatamente lì, è troppo veloce”

    Come vede il Flamengo?

    “Una squadra ben strutturata che può sicuramente vincere il titolo. Ha ottimi giocatori, io ho avuto il privilegio di giocare con Diego alla Juve e posso dire che è un grande calciatore. Sono forti anche in attacco, dove se non gioca Guerrero c’è Damiao. Hanno davvero tutto per vincere”. 

    Pensa di poter tornare un giorno?

    “Sono tifoso di questo club, lì ho imparato tanto e lo amerò per sempre. Tuttavia è difficile parlare di futuro perché le mie figlie sono cresciute in Europa e il Brasile vive un periodo difficile. C’è molta violenza. Poi devo dire che sono felice all’Inter, qui ho un contratto in vigore e per poter venire ho rinunciato a molti soldi”

    Cosa pensa di Gabigol?

    "É ancora molto giovane e non tutti arrivano dal Brasile ed esplodono immediatamente. Bisogna avere calma, ma di sicuro da quello che ci fa vedere in allenamento posso dire che ha moltissima qualità. Ho già parlato con lui e gli ho detto di prestare attenzione a tutto. É un ragazzo intelligente e per questo motivo sono convinto che spiccherà il volo, io faccio il tifo per lui perché rappresenterà il nostro paese”.

    Cosa ami fare quando non giochi al calcio?

    “Amo viaggiare con mia moglie. Siamo al nostro decimo anniversario, lasceremo i bambini con la famiglia e faremo un viaggio. Avremo fatto una sessantina di lune di miele, quando arriviamo a cento voglio una medaglia". 

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