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  • Fair-play finanziario, l'Uefa non fa sconti: Milan deferito per la stagione 2017/18

    Fair-play finanziario, l'Uefa non fa sconti: Milan deferito per la stagione 2017/18

    Non sono finiti i problemi per il Milan in tema di Fair-play finanziario. In attesa di capire quale sarà la decisione del Tas sul ricorso presentato dai rossoneri contro le sanzioni imposte  per il mancato rispetto dei parametri per le stagioni 2014/15, 2015/16 e 2016/17, oggi l'Uefa ha comunicato l'apertura di nuove indagini anche sulla stagione 2017/18. Il bilancio che va dal 1° luglio 2017 al 30 giugno 2018, l'unico relativo alla gestione dell'ex proprietario cinese Yonghong Li, è stato chiuso con un rosso di 126 milioni di euro ed è stato approvato lo scorso 25 ottobre dalla nuova proprietà: il fondo statunitense Elliott, subentrato a luglio. Il rischio è quello di nuove sanzioni per il futuro.

    IL COMUNICATO - Ecco il comunicato ufficiale: ​"Il Milan è stato deferito e il suo caso sarà analizzato dalla camera giudicante del CFBC (l'organo di controllo finanziario sui club) perché la società di via Aldo Rossi non ha rispettato il break-even, ovvero il pareggio di bilancio, durante le stagioni 2015/16, 2016/17 e 2017/18. L'Uefa non farà nuovi commenti sull'argomento finché la camera giudicante non prenderà una decisione sul caso. Questa nuova indagine non è collegata con la sentenza che lo scorso dicembre ha punito il club per le stagioni 2014/15, 2015/16 e 2016/17".

    NESSUNA SORPRESA - ​Nessuna sorpresa. Secondo quanto riporta l'Ansa, in casa Milan hanno accolto con tranquillità il nuovo deferimento deciso dalla Uefa per la violazione del Fair-play finanziario, ritenuto "un passo formale obbligato". Il periodo sotto indagine è precedente all'inizio della gestione Elliott, mentre il percorso con la Uefa è ancora lungo e prevede altre misure simili.

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