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    Farioli vede l'Europa col Nizza, ma il futuro è altrove: le voci sul ritorno in Italia e la mossa dell'Ajax

    Farioli vede l'Europa col Nizza, ma il futuro è altrove: le voci sul ritorno in Italia e la mossa dell'Ajax

    • Fausto Vassoney
    La stagione di Ligue 1 si avvicina al suo epilogo finale, con un nome tra tutti seguito con grande attenzione anche dall'Italia: quello di Francesco Farioli. Il tecnico del Nizza, che per gran parte del campionato ha campeggiato nelle zone più nobili della classifica, si giocherà tutto nelle ultime due sfide stagionali, partendo dal match contro il Paris Saint-Germain già campione, in programma per questa sera alle 21. Tutto o quasi, perché - complice anche la direzione poco certa del progetto Nizza - il destino di Farioli sembra sempre più avviato verso l'Eredivisie, dove l'Ajax è pronto ad accoglierlo.

    OBIETTIVO CHAMPIONS - Sul campo dell'Allianz Riviera, dove i campioni di Francia di Luis Enrique questa sera saranno ospiti della squadra di Farioli nel recupero della trentaduesima giornata, si proverà ad apparecchiare la tavola per un importante finale di stagione. Vincendo contro i parigini, il Nizza si porterebbe infatti a -1 da Lille e Brest, rispettivamente 3a e 4a nella classifica di Ligue 1. E così all'ultima di campionato, in programma per il prossimo 19 maggio, la compagine nizzarda sfiderebbe proprio il Lille per un posto tra le prime 4, ergo in Champions League. Passando dai preliminari in caso di 4° posto, mentre il sorpasso anche sul Brest (che affronterà il Tolosa) garantirebbe l'accesso diretto alla competizione.

    INCERTEZZA DEL PROGETTO - Se da un lato i risultati sportivi sono incoraggianti (il posto almeno in Europa League è già garantito), dall'altro il progetto dirigenziale e sportivo della squadra francese è costellato di interrogativi. E questo perché lo staff che ha traghettato fino a qui il Nizza in questa stagione è destinato a sgretolarsi con la partenza sempre più probabile non solo dell'allenatore, ma anche del direttore sportivo. Il ds del Nizza Florent Ghisolfi è infatti vicino al passaggio alla Roma, dove andrà a prendere il posto di Tiago Pinto, mentre Farioli - come detto - va verso l'Eredivisie. Attorno a questo imminente smembramento, la sensazione che il patron Jim Ratcliffe, numero uno di Ineos che possiede anche della maggioranza del Manchester United, voglia dirottare una parte preponderante dei fondi sul progetto legato ai Red Devils. Le ambizioni del Nizza, così, subirebbero dunque un deciso ridimensionamento e il progetto tecnico andrebbe riscritto da capo.

    RITORNO IN ITALIA - Situazione societaria a parte, non può certo passare inosservato quanto fatto da Farioli in una stagione in cui, a tratti, si è sussurrata anche la possibilità di competere per il titolo di Ligue 1. Imbattuta fino a dicembre, la squadra rossonera ha offerto una prima parte di campionato di grande spessore, salvo poi cedere da febbraio e metà marzo perdendo terreno in classifica con un blackout di 5 turni senza vittoria. Messi sulla bilancia, tuttavia, gli aspetti positivi della gestione Farioli sono ben più pesanti di qualche momento di smarrimento, tanto da attirare sul tecnico italiano, plasmato al Sassuolo da Roberto De Zerbi, gli occhi di diversi club. In Italia si sono fatti i nomi della Fiorentina per il dopo Italiano (Farioli è originario della Toscana), ma anche è comparso anche tra i candidati per il Milan, in relazione al lungo casting ancora in corso. A dirla tutta, Farioli non ha mai allontanato la possibilità di tornare in Italia, definendo "piacevoli" le voci su un ritorno nel Belpaese.

    DESTINAZIONE AJAX - Tutti gli indizi portano però in direzione Ajax, con cui Farioli ha già un accordo di massima per il trasferimento all'Amsterdam Arena a fine stagione. Da risolvere ancora la situazione che riguarda l'intesa tra i due club, visto che l'allenatore è sotto contratto con il Nizza fino a giugno 2025. Uno sforzo che l'Ajax sembra determinato a fare: la stagione difficile dei lancieri (5° posto in campionato) ha infatti convinto i vertici olandesi a ripartire da un progetto nuovo, fondato sulla ricerca di idee innovative e fresche. E chi meglio di un tecnico della nouvelle vague dezerbiana per ridare una spinta ad un club con la storia e la tradizione dell'Ajax? Per il club di Amsterdam la scelta di Farioli costituisce sicuramente un tentativo di apertura alle novità, considerando che gli ultimi 22 allenatori dell'Ajax sono stati tutti rigorosamente olandesi e che mai nessun tecnico italiano ha seduto su quella panchina.

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