Favalli, positivo al Covid-19 in Serie C: 'Siamo uomini, non supereroi! Sento l'affetto del calcio, alla ripresa ci sarò'
SUL MOMENTO - "Non sono preoccupato, dopo la febbre e i primi sintomi ora sto bene. Sono più in pensiero per gli altri parenti, ma presto ne usciremo. I medici? Sono monitorato al telefono, ho fatto quel che mi dicevano".
SULLA REGGIANA - "Mi sta molto vicino. Ogni giorni i compagni, l'allenatore e la società mi chiamano, mi fanno sentire insieme a loro, è d'aiuto per distogliere l'attenzione da questo momento. Poi i tifosi, mi hanno scritto anche quelli di altre squadre: molto bello".
SUL CALCIO - "Adesso credo sia giusto fermarci tutti. E' un virus che può prendere chiunque, anche su un campo da calcio. Il rischio contagio è troppo elevato, quindi meglio fermarsi perché la salute viene prima di tutto".
SULLA RIPARTENZA - "Se ci sarò? Certo! Fra una settimana spero di essere pronto, è dura stare n casa. Aspetto l'ok dei medici, sperando di ricominciare già il 3 aprile".
UN MESSAGGIO - "Bisogna essere più responsabili: se ci dicono di stare in casa, stiamo in casa".
SUI CALCIATORI - "Siamo uomini, non supereroi. E non possiamo essere noi a rischiare di infettare gli altri, tutti siamo a rischio. Facciamo un lavoro bellissimo, ma siamo uguali agli altri. E lo eravamo anche prima".