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Fiorentina, il giorno della paura e della libertà dai Della Valle: lo juventino Commisso non può essere peggio

Fiorentina, il giorno della paura e della libertà dai Della Valle: lo juventino Commisso non può essere peggio

  • Stefano Agresti
    Stefano Agresti
È il giorno della grande paura, alla quale nessuno vuole credere perché sembra incredibile che la Fiorentina, questa Fiorentina, vada in Serie B. Eppure la possibilità esiste eccome, il popolo viola trema. La storia del resto insegna che questa squadra retrocede quando è forte, le è capitato con Batistuta e potrebbe succederle lo stesso con Chiesa, che non è Gabriel ma costa comunque un patrimonio.

 

È, però, anche il giorno della libertà. Libertà dai Della Valle, da un progetto affondato, da un sogno mai realizzato, da promesse tradite. La famiglia proprietaria della Fiorentina è lontana dalla società ormai da anni, la trascura, non la segue con passione e nemmeno con quel briciolo di interesse che è necessario avere per qualcosa che ti appartiene. Niente di tutto questo, solo distacco. Tanto che perfino l’amore dei tifosi, spesso travolgente, anche esagerato, ha vacillato.

 

Non sappiamo che padrone sarà Commisso. Non è ancora possibile prevedere se investirà cifre importanti per portare la Fiorentina più vicina ai vertici oppure se avrà una gestione attenta, morigerata. Di sicuro, qualunque sia la linea che seguirà, non potrà essere peggio dell’ultimo (lungo) periodo dei Della Valle, riusciti in un’impresa titanica: soffocare la passione di Firenze per la sua squadra.

 

Dicono che Commisso sia tifoso della Juve, la rivale più odiata dalle parti di Firenze. In fondo anche Della Valle è interista. L’importante è che il nuovo proprietario voglia bene alla creatura che ha appena acquistato. Se poi da bambino aveva la sciarpa bianconera o nerazzurra, non fa differenza: i fiorentini glielo perdoneranno.

 

@steagresti
 

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