'Mihajlovic mi piace, fa giocare bene le sue squadre raggiungendo, a parte Bologna, gli obiettivi prefissati. Ha un vice come Marcolin che è preparatissimo, quindi sono fiducioso, ed il fatto di essere tosto è una bella caratteristica. Mi hanno detto che con il sinistro ci prende ancora a tirare in porta, peccato che un allenatore non possa giocare'. Christian Riganò si allena a Firenze in attesa di una chiamata per un club professionistico, e continua a seguire la sua squadra del cuore, la Fiorentina. 'Sinonimo di grande intelligenza è l'aver adattato il modulo ai giocatori che ha, partendo dal 4-3-3 al 4-2-3-1 che è quello passato, prendendosi del tempo per cambiare - ha aggiunto l'attaccante nativo di Lipari -. Frey? Vogliamo discuterlo? Ha messo delle pezze enormi gli anni scorsi, secondo me non sarà messo in dubbio da Boruc, il quale gli creerà una sana concorrenza che può solo fare bene. Frey non va discusso come a suo tempo non era messo in dubbio Batistuta'.

'Babacar? Paragonarlo a Balotelli significa fargli un complimento - ha concluso Riganò, ospite di Radio Toscana -. Non sarà facile per il senegalese giocare insieme a Gilardino; se Babacar si adatterà al ruolo di esterno, eventualmente si potrebbero provare i due insieme. Il Mondiale disastroso non deve oscurare la stagione di Gilardino, perché se si è riposato di testa in vacanza, tornerà caricatissimo'.