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  • Fiorentina, parla anche Pradè: "Non ho dormito dopo il pareggio di ieri. Bajrami mai cercato, dispiaciuto per i fischi a Commisso'

    Fiorentina, parla anche Pradè: "Non ho dormito dopo il pareggio di ieri. Bajrami mai cercato, dispiaciuto per i fischi a Commisso'

    Oltre a Barak quest’oggi in sala stampa durante la presentazione del centrocampista era presente anche Daniele Pradè. Il direttore sportivo gigliato ha risposto alle domande dei tanti colleghi presenti per fare il punto della situazione in casa Fiorentina. Queste le sue parole:

    Sinceramente ho dormito poco stanotte, ma prima di parlare di altro ma mi faceva piacere presentare Antonin. Tutti lo conoscete per l'impatto che ha avuto nel nostro campionato. Lo conosco bene, sia come giocatore che come uomo. Era il giocatore che cercavamo, la pedina che ha completato la nostra linea mediana".

    Ha poi commentato le critiche ricevute ieri sera dopo il fischio finale: "E’ chiaro che i fischi non fanno mai piacere, ma occorre sapere che le critiche ma fanno parte del nostro lavoro. I fischi ci stanno, per la sua storia la Fiorentina è obbligata a vincere una partita come quella di ieri: ovviamente c'è tanta frustrazione tra allenatore e giocatori, il risultato è arrivato dopo aver calciato 32 volte verso la porta avversaria. Quello che mi preoccupa non sono i risultati ma perdere l'entusiasmo e l'empatia che c'era lo scorso anno con il pubblico. Mi preoccuperebbe più del fatto sportivo. Noi abbiamo fatto delle grandi prestazioni, come con Napoli e Juventus, mentre le uniche due partite particolari sono state quella di Empoli e quella di Udine, dove abbiamo sbagliato i primi venti minuti di gioco. L’unica cosa che ci possiamo imputare è che non facciamo gol".

    Il ds gigliato ha parlato anche del mercato, e di eventuali rimpianti: "Il club era già al corrente della situazione è sin da subito avevamo intenzione di tenere Ranieri. Igor lo scorso anno ha giocato 37 partite e volevamo valorizzare un giovane che avevamo già in rosa. Dopo lo sprint iniziale che cosa potevamo fare di più sul mercato? Abbiamo un parco attaccanti saliti a 6 giocatori più 1, a centrocampo abbiamo 7 giocatori più Bianco e in difesa una linea completa che può essere rafforzata all'occorrenza da Mandragora adattato e dal giovane Krastev. Posso inoltre ribadirti che la Fiorentina non ha mai cercato Bajrami".

    Pradè ha fatto luce anche sui rapporti con l’Empoli, che qualcuno credeva fossero stati messi in discussione: "Non c'è mai stato nulla di caldo, queste sono classiche situazioni di mercato in cui si parla: lo ha ribadito anche Accardi qualche giorno fa. Noi all'ultimo giorno abbiamo deciso di tenere Zurkowski dopo l'addio di Nastasic. Non abbiamo alcun tipo di rimpianto perché abbiamo fatto quattro innesti perché dovevamo fare altrettante sostituzioni. Gli altri innesti che abbiamo fatto sono Kouame e Zurkowski, che abbiamo deciso di trattenere. Sapete benissimo quanto quest’anno sia stato difficile operare sul mercato a causa dei paletti imposti dalle liste".

    Sul rendimento di Ikoné e Cabral dopo la partenza di Vlahovic: "Ikoné è la prima cosa di cui abbiamo parlato stamani: è un ragazzo che sta soffrendo questa situazione ed il mister ha dimostrato di voler continuare a dargli fiducia. Siamo convinti che ci riuscirà. I numeri di Cabral in Svizzera parlano per lui, è stato il capocannoniere a lungo: ieri è stato sfortunato, speriamo che abbia presto una scintilla. Stiamo vicini anche a Jovic: la sua situazione è chiara a tutti, siamo obbligati ad aspettarlo. La preoccupazione maggiore sarebbe quella di non esprimere calcio ma noi lo abbiamo sempre fatto. La cosa che ho notato è che mi pare che si stia entrando in una spirale di negatività. Voglio essere sincero e devo dire che i fischi che mi hanno fatto più male sono stati quelli al presidente Commisso: ci mette i soldi e ci da carta bianca, perché criticarlo?".

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