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  • Fiorentina senti Bucciantini: 'Prendi spunto da Lazio e Napoli: i migliori devono restare a lungo'

    Fiorentina senti Bucciantini: 'Prendi spunto da Lazio e Napoli: i migliori devono restare a lungo'

    Questo pomeriggio l’opinionista Marco Bucciantini, durante un collegamento a Radio Bruno Toscana , ha avuto fare il punto della situazione in casa viola: dagli spunti della partita di ieri contro il Bologna agli obiettivi di fine stagione. Queste le sue parole:

    Torreira si sta rivelando un grande calciatore, molto forte soprattutto quando gli avversari giocano con un centrocampo a due che gli permettono di avere più spazi e tempi di gioco. Poco prima del gol è andato vicino al vantaggio con un tiro da fuori, e li ha capito che poteva vincere la partita: quel gol è andato a cercarselo, si vede che l’uruguaiano ha il calcio dentro. Con giocatori come questi si fa le squadre. Adesso quelllo che mi aspetto è che i giocatori piu forti comincino a restare alla Fiorentina: voglio vederli per 4/5 anni a Firenze, magari esordire nel nuovo stadio. Questo deve diventare il primo obiettivo, il primo passo del club, per crescere a livello di progettualità. Guardiamo cosa succede alla Lazio: spesso nelle ultime sessioni non ha fatto mercato ma ha mantenuto i giocatori più forti – Milinkovic Savic, Immobile e Luis Alberto su tutti – e negli anni è riuscita a trovare una sua stabilità: da 5/6 anni continua a qualificarsi alle coppe europee. Va preso come esempio anche il Napoli di De Laurentiis, che dopo la cessione di Cavani, molto paragonabile a quella di Vlahovic, avrebbe potuto rimetterci ma ha trovato le risorse economiche per costruire un’ossatura che gli ha permesso di lottare per anni per lo scudetto: da quella cessione sono arrivati i vari Higuain, Albiol e Callejon che poi hanno trascinato gli azzurri anche in europa. Un parere sul centravanti del futuro? E’ normale che Cabral vada aspettato, mi sembra ovvio. E’ un giocatore che deve abituarsi ad un campionato molto piu complicato di quello da dove viene. Anche per Piatek mi ero gia espresso: lui era la risreva lussuosa di Vlahovic, in un organico lo vorrei sempre. In area di rigore ha un grande mestiere, ma fuori dall’area è tutt’altro. Serve comunque davanti a lui un centravanti che fa calcio e questi mesi saranno utili per capire di che stoffa è il brasiliano. Ci sono 11 partite importanti di qui a fine stagione, 10 di campionato e una di coppa, non c’è modo migliore per fare giudizi”.

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