Perfetta la regia di Andrea Della Valle, quest'estate, nel rilanciare la Fiorentina: dalla ferma volontà di confermare Stevan Jovetic all'impulso dato alla dirigenza, con l’innesto di nuove figure. Eccellenti le scelte di Daniele Pradè ed Eduardo Macia, i quali hanno anche 'decentrato' altri personaggi che mettevano bocca in questioni sportive non di loro competenza. Buona al momento la volontà di puntare su un tecnico giovane, ambizioso e innovativo sotto molti punti di vista, così come la scelta dei giocatori, dopo che lo spogliatoio della passata stagione si era rivelato molto indisciplinato e scarsamente qualitativo. Però, adesso che c'è il primo vero momento di crisi tecnica e che vanno risolte importanti vicende dirigenziali, serve che arrivi a Firenze il proprietario delle quote di maggioranza della società: Diego Della Valle.

Pare che sabato sera, nella sua casa di Casette d'Ete, mentre osservava dal divano di casa la sfida con la Roma al fianco del fratello, il maggiore dei fratelli marchigiani abbia chiamato Pradè, e a notte inoltrata anche Montella. Un monito a non mollare, ma anzi a credere fermamente nella strada perseguita fino ad oggi, quella della ricerca del bel gioco, provando a puntare alla riconquista di un piazzamento nelle coppe europee. Anche nei momenti peggiori Diego Della Valle non ha mai fatto mancare la propria vicinanza a quella creatura calcistica che ha deciso di acquistare nell'estate di 10 anni fa. Un po' deluso dai vertici del mondo del calcio, un po' da alcuni uomini scelti per la Fiorentina, che a suo dire l'hanno tradito, mister Tod's ha preferito spesso lavorare dietro la macchina da presa e non da attore protagonista.

Ma oggi che la vicenda della costruzione del nuovo stadio sta diventando una priorità, visto che l'area in cui dovrebbe sorgere è stata riorganizzata e che il termine prima del lancio del bando per i privati sta scadendo - fine 2012 è la nuova deadline fissata dal Comune -, Diego Della Valle deve tornare in città e parlare in prima persona sia con la squadra che con l'amministrazione pubblica. Negli ultimi mesi il presidente esecutivo Mario Cognigni ha rilasciato dichiarazioni che hanno fatto arrabbiare il Comune di Firenze, che invece crede ancora molto nel legame tra i Della Valle e la città, per un rilancio sportivo a tutto tondo. Ecco perché occorre che Diego Della Valle, nella sua fitta agenda di appuntamenti pre-natalizi, trovi in tempo anche per la sua Fiorentina. E' nei momenti di difficoltà che occorrono linee guida precise, che solo un navigato imprenditore come mister Tod's può dare, per una società che non può permettersi affanni e nuove incertezze.