Fiorentina, Venuti: 'Non ho un talento cristallino, mi sono guadagnato il ritorno a casa con il duro lavoro'
BANDIERA - "Sono qui dal 2004, non voglio però parlare di bandiere, perchè è un argomento difficile da trattare. Possiamo parlare però di ragazzi che danno tutto per i loro sogni, per conquistarsi casa, ed è quello che mi rende più orgoglioso".
PROPRIETA' - "I fiorentini sono molto esigenti, mancavano risultati e mancava la fiducia in un progetto. Il merito della nuova società è di dare agli occhi dei tifosi un progetto in cui credere".
RIBERY - "Uno se lo sogna da bambino, immaginare che possa diventare possible è molto difficile. Avvalora il mio percorso, è un attestato positivo che continua a darmi nuove motivazioni".
CONSIGLI - "Posso dare un incoraggiamento a tutti quelli che praticano questo sport con ambizioni, ed è quello di lavorare. Il mio non è un talento cristallino come quello di altri, ma ho lavorato sempre duro".
LECCE - "Esperienza fondamentale, è stato un guadagnarsi tutto sul campo. Mister Liverani è un allenatore forte e una bravissima persona, vuole sempre dare la sua identità alla squadra".
RUOLO - "Sono un terzino, ho fatto anche altri ruoli, in momento di necessità mi so adattare, ma il mio ruolo è quello".
EUROPA - "Sicuramente è un obbiettivo. La squadra sta lavorando duramente tutti i giorni per arrivare più in alto possibile"