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  • Floccari-Zarate:| L'altra Lazio è più bella

    Floccari-Zarate:| L'altra Lazio è più bella

     

    C’è chi ha provato a riprendersi la Lazio realizzando una doppietta (Floccari) e chi non ha sfruttato l’occasione (Zarate) per tentare di smentire Reja, deciso a puntare sul tandem Klose-Cissè. Due modi diversi di stare fuori dal progetto e provare a sovvertirlo, anche se è obbligatorio allargare il concetto: l’argentino ha finito per spegnersi nel grigiore di una Lazio inguardabile, con equilibri tattici precari e la testa forse già in vacanza dopo sedici giorni di ritiro e il week-end di riposo in arrivo. Il centravanti calabrese, corteggiato dalla Fiorentina, è stato esaltato dalla voglia e dalla rabbia espressa dall’altra Lazio, scesa in campo nella ripresa e decisa a rimontare lo Slavia Praga, che aveva chiuso all’intervallo con due gol di vantaggio. E’ finita 3-3 e forse è stato il risultato più giusto nei 90’, perché si sono giocate due partite differenti. 

    MEZZALA - Dopo i bagliori delle prime amichevoli, nel primo tempo sono emersi i limiti che Reja aveva già intuito di un disegno tattico ideale negli undici titolari ma non ancora completo. Mauri è stato costretto a restare negli spogliatoi per un affaticamento, Klose ha chiesto di non giocare a causa di un torcicollo e Konko è fermo per una contrattura al polpaccio da esaminare in clinica. A riposo anche Radu e Lulic, il tecnico friulano ha ripresentato Garrido sul versante sinistro e ha inserito Zauri come terzino destro. 

    Lo spagnolo s’è trovato subito in difficoltà ed è stato sovrastato da Jarolim, il capitano dello Slavia Praga, abile a svettare su angolo al 18' correggendo di testa in rete. I cechi, che debutteranno in campionato domenica, erano disposti bene e hanno preso il sopravvento a centrocampo, anche perché la Lazio stentava a trovare le misure. Reja ha provato Sculli nel 4-3-1-2 al posto di Mauri, un segnale chiaro, un altro esperimento da leggere come un messaggio alla società: gli manca una mezz’ala sinistra. L’ex attaccante del Genoa, abituato a cercare la linea laterale, si è allargato subito, non ha mai fatto il mediano, così il tecnico ha ritoccato il modulo passando al 4-1-3-2 con Ledesma solo davanti alla difesa. La manovra non ha mai preso corpo, Zarate non s’è visto, Hernanes appena di più, Cissè ha provato a scuotere la Lazio con le sue accelerazioni, ma l’unica occasione buona al 7' l’ha sparata di destro sul portiere ceco. Alla mezz’ora è arrivato anche il raddoppio dello Slavia. Lungo lancio in verticale e frittata in combinazione: Biava, pressato, ha aspettato e chiamato l’uscita di Marchetti, che è rimasto rintanato in porta. Milutinovic ha conquistato il pallone e lo ha messo in rete. 

    RIMONTA - Tutt’altra Lazio dopo l’intervallo con il 4-4-2 e i due esterni offensivi (Foggia e Del Nero) ispiratissimi nel lancio verso le punte o nel puntare l’uomo, più Matuzalem (migliore in campo) a comandare il gioco con tutta la sua classe. Rocchi ha sfiorato il gol, poi è toccato due volte a Floccari, che s’è riscattato al 13' segnando di testa su angolo di Foggia e riportando in partita la Lazio. Al 19' Del Nero, nell’antico ruolo di ala sinistra, è andato al dribbling in area ed è stato messo giù da Dostal. L’ex bresciano ha trasformato il rigore del 2-2, ma appena due minuti dopo lo Slavia è passato di nuovo in vantaggio: sulla punizione da sinistra di Jarolim, grave incertezza di Bizzarri, pallone in rete. E’ stato ancora Del Nero, vero eroe della rimonta, a rubare un pallone a Dostal, involarsi verso la porta, aspettare l’uscita di Contofalsky e poi scaricare a Floccari un pallone da depositare in rete: 3-3 al 25' e gli ultimi venti minuti con la Lazio a cercare la vittoria. Ci ha provato Stendardo in mischia, s’è fatto apprezzare il baby Ceccarelli, avrebbe meritato il gol il sinistro di Matuzalem, respinto dal palo. Tutti a casa e arrivederci a Fiuggi

    IL TABELLINO Lazio-Slavia Praga 3-3 

    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti; Zauri, Biava, Dias, Garrido; Brocchi, Ledesma, Sculli; Hernanes; Cissè, Zarate.

    Dal 1' st (4-4-2): Bizzarri; Cavanda, Diakitè (31' Stendardo), Stankevicius, Scaloni; Foggia, Cana, Matuzalem, Del Nero (36' Ceccarelli); Floccari (36' Kozak), Rocchi. A disp. Berardi, Bresciano, Makinwa. All. Reja

    SLAVIA PRAGA (4-4-2): Contofalsky; Dostal, Kaufman, Hubacek, Trubila; Proseko (20' st Hurka), Jarolim, Petrak, Milutinovic (9' st Vlcek); Kores (17' st Voracek), Pospech. A disp. Hanus, Vondracek, Vyhnal, Simecek, Zakostelsky. All. Petrus

    ARBITRO: Merlino di Udine

    Guardalinee: Caissutti-Hager

    MARCATORI: 18' pt Jarolim (S), 29' pt Milutinovic (S), 13' st Floccari (L), 19' st Del Nero (L, rig), 21' st Jarolim (S), 25' st Floccari (L)

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