L'anno 2012, per quanto riguarda il "mondo Primavera", ha sorriso sicuramente ad Andrea Stramaccioni che con i suoi buoni risultati conseguiti con la Primavera dell'Inter e avendo conquistato la Next Generation Series, nel mese di marzo è diventato il nuovo allenatore della prima squadra dell'Inter subentrando a Claudio Ranieri. Per stessa ammissione di Stramaccioni l'anno 2012 è stato fantastico per quello che gli è successo grazie alla Primavera.

La squadra meneghina ha poi conquistato a fine stagione, con il subentrato Daniele Bernazzani, lo scudetto di categoria confermando che il settore giovanile nerazzurro è florido di talenti.

Strepitosa anche la Juventus che si conferma sempre su alti livelli e che ha conquistato il Torneo di Viareggio battendo in finale la Roma, altra cantera di qualità dove negli anni sono usciti due campionissimi come Totti e De Rossi, mentre ora sono in ascesa Florenzi, Caprari e Piscitella.

Un plauso comunque lo meritano tutte le squadre Primavera che ogni anno antepongono le smanie di successo ad ogni costo, per riuscire a sfornare giocatori pronti per il calcio che conta, ma soprattutto per il bene del calcio italiano.

Una riflessione però va fatta: in un mondo del calcio che sta diventando sempre più esasperato e competitivo e in un paese come l'Italia dove purtroppo non si ha la pazienza necessaria per aspettare la maturazione di questi giovani calciatori, sarebbe forse meglio adottare il modello spagnolo che consiste nel creare una squadra B che gioca nel campionato cadetto. Si darebbe così la possibilità a questi giovani talenti in erba di avere maggiori responsabilità e di farsi prima le ossa.