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  • Focus Primavera, D'Anna: 'I segreti del Chievo sono la serietà e la programmazione'

    Focus Primavera, D'Anna: 'I segreti del Chievo sono la serietà e la programmazione'

    • Marco Gentile

    Lorenzo D'Anna, ex difensore centrale classe 1972, è l'attuale allenatore della Primavera del Chievo Verona, squadra nella quale ha militato per ben tredici stagioni, dal 1994 al 2007. D'Anna è subentrato il 9 ottobre a mister Nicolato che è diventato il vice di Eugenio Corini sulla panchina della prima squadra. In esclusiva per Calciomercato.com il tecnico originario di Oggiono ha raccontato questa sua nuova esperienza:

    Mister dopo undici giornate siete al secondo posto in classifica alle spalle dell'Atalanta (girone B), se l'aspettava? "Sapevo di avere una buona squadra ma non  che potesse essere così in alto. Io sono subentrato da un mese e mezzo quindi ancora devo dare la mia impronta ma sapevo di avere un buon gruppo di ragazzi su cui contare. Nicolato è uno dei migliori a livello di settore giovanile per cui non mi nascondo so di avere ereditato dei valori importanti".

    Quali sono gli obiettivi stagionali? "L'obiettivo è quello di stare in alto il più possibile per poter raggiungere i playoff. Possiamo giocarcela con tutte anche perchè non vedo squadroni. Magari Atalanta ed Inter hanno qualcosa in più degli altri e noi ce la giocheremo con Milan, Bologna, Cesena per arrivare nelle prime quattro posizioni. 

    Qualche suo giovane giocatore che la sta impressionando maggiormente? "Sono tutti ragazzi molti giovani che hanno voglia di arrivare e si impegnano davvero tanto. Se ne dicessi uno in particolare farei un torto a tutti gli altri anche perchè ho 28 giocatori che per qualità, quantità e affidabilità sono totalmente intercambiabili".

    Qual'è il segreto della società Chievo Verona? "Il Chievo è riuscito ad affermarsi grazie a due cose: la programmazione e la grande serietà. In questi anni c'è stata una sola stagione delicata, quella del 2006-07 quando retrocedemmo in serie B, ma siamo subito risaliti e i risultati si vedono. La società è molto organizzata e nel suo piccolo, perchè siamo una realtà davvero piccola, siamo avanti con i Ctempi e siamo premiati da questa cosa".

    Credete di poter competere per vincere il campionato? "Ma no dai, non vogliamo esagerare. La società è piccola e ci sono squadre molto più forti di noi, ma noi siamo lì e daremo fastidio fino alla fine. Nella vita poi non si sa mai ma bisogna andarci piano".

    Lei ha preso il posto di Nicolato che è andato a fare il vice allenatore di Eugenio Corini in prima squadra. E' contento di questa opportunità? "Lo sono, anche se io avevo già altri compiti all'interno della società, ho collaborato con il direttore sportivo Sartori e poi ero l'osservatore per la società. Ora ho questo nuovo incarico, la società aveva questa esigenza ed io ho accettato di buon grado.  Male che vada mi piacerà ma a fine stagione valuterò bene cosa fare. Naturalmente rimarrò al Chievo Verona perchè è la mia famiglia ma magari tornerò a fare quello che facevo prima".

    Si salverà il Chievo Verona? "Me lo auguro. Spero che Corini e Nicolato facciano bene ed ottengano la salvezza che sembra difficile ma in  realtà è alla nostra portata".

    Qualche giocatore della Primavera potrebbe essere già lanciato in prima squadra? "Perchè no, però bisogna fare le cose pian piano anche perchè la rosa della squadra di Corini è già molto competitiva".

    Lei non interverrebbe sul mercato per puntellare l'attacco, visto che Pellissier va verso una certa età e Paloschi fin'ora è stato sempre bloccato da infortuni vari? "Ripeto che la rosa è già competitiva così, per me non bisogna pontificare ed essere allarmisti. Paloschi è un ragazzo giovane su cui bisogna puntare, ora è tornato a disposizione e per questa ragione io darei fiducia a questi giocatori. Ripeto la rosa del Chievo Verona è molto competitiva".

     

     

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