Un altro prestigioso premiato al Football Leader 2013, il meeting iniziato oggi al Grand Hotel “Il Saraceno” di Amalfi. Walter Mazzarri ha vinto il premio Europa Leader, assegnatogli dalla giuria composta dal direttore del Corriere dello Sport Paolo De Paola, dal direttore di Calciomercato.com Xavier Jacobelli, dall'editorialista Rai Ivan Zazzaroni e dal direttore di Gs – Guerin Sportivo Matteo Marani, con il suggello dei giudizi positivi di alcuni giornalisti di testate estere. Impegni professionali sopraggiunti hanno impedito a Mazzarri di essere fisicamente presente ad Amalfi, il nuovo tecnico dell'Inter ha tuttavia voluto ringraziare e commentare il riconoscimento attraverso Radio Marte, radio ufficiale dell'evento. “Sono onorato di aver ricevuto questo ambito premio, un riconoscimento importante – ha riferito Mazzarri – proprio perchè assegnato da una giuria di prestigio e da giornalisti stranieri. Per me è un motivo di grande soddisfazione perchè è un tributo a quello che abbiamo fatto con il Napoli in 4 anni, qualcosa di straordinario. Questo premio lo condivido con i calciatori, gli artefici di questi successi”. 

 

Mazzarri è stato premiato perchè “in 4 anni ha ottenuto 4 qualificazioni in competizioni europee nelle quali la sua squadra ha mostrato un'identità internazionale”. Il tecnico ha ricordato, per questo, i momenti più emozionanti in Champions ed Europa League: “Sono stati diversi e tanti, l'esordio in Champions con il City è stato unico, proprio perchè era la prima volta per tutti noi, c'era il pathos, sussistevano diverse incognite. Da ricordare anche la gara col Bayern in casa, vista la portata degli avversari, poi, certo, anche la vittoria con il Chelsea. Ancora mi rammarico per il gol mancato da Maggio, con il 4-1 avremmo forse chiuso i conti della qualificazione. Ce ne sono state anche altre, per esempio la rimonta con la Steaua Bucarest, da 0-3 a 3-3”. Il 3-5-2 di Mazzarri ha fatto proseliti a livello internazionale. “Mi fa piacere – ha commentato l'ex allenatore del Napoli – è uno schema che ha, per esempio, consentito alla Juventus di vincere per due anni consecutivi lo scudetto, resta un modulo attuale, penso di non cambiarlo. Ovvero, finchè funziona va bene così...”. 

 

Mazzarri, salutato in diretta anche da Dino Celentano, storico dirigente del Napoli degli scudetti e proprietario del Grand Hotel “Il Saraceno”, si è lasciato andare all'emozione. “Se mi manca già Napoli? Non mi mettete in imbarazzo, di recente ho svuotato gli armadietti, mi è venuta una stretta al cuore, avverto emozione, meglio non parlarne”. Poi il saluto ai tifosi del Napoli: “Li ringrazio e spero di averli salutati nel modo migliore, ovvero dando il meglio in 4 anni di esperienza. Mi hanno riempito d'affetto che spero di aver contraccambiato con i risultati che ho ottenuto a Napoli. Ora però meglio guardare avanti...”. Nessuna parola sull'Inter, nessun commento anche sul suo erede Benitez: “Ho troppo rispetto per l'ambiente, proverò a non parlare più di Napoli anche per rispetto del nuovo allenatore. Non parliamo dell'Inter, fermiamoci al premio importante che ho ricevuto e che mi dispiace non aver potuto ritirare di persona. Saluto tutti con affetto”.