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  • Lo 'juventino' Huijsen tiene la Roma in corsa Champions: 3-0 a Frosinone

    Lo 'juventino' Huijsen tiene la Roma in corsa Champions: 3-0 a Frosinone

    Dopo il lunch match e le gare elle 15, alle 18 è andato in scena il primo posticipo della 25esima giornata di Serie A: allo stadio Stirpe di Frosinone i padroni di casa allenati da Eusebio Di Francesco, ex di giornata, cedono per 3-0 contro la Roma di Daniele De Rossi, reduce dal pareggio di Rotterdam nei playoff di Europa League, a causa della prodezza dell'ex Juve Huijsen, con un gran tiro da fuori dopo un'azione personale, del raddoppio dell'iraniano Azmoun e del tris di Paredes su rigore. I ciociari, a secco da quattro giornate e con 3 punti di margine sulla zona rossa, perdono nonostante una partita di spessore, mentre i giallorossi, che arrivavano dal ko con l'Inter dopo tre vittorie di fila, trovano il quarto successo nelle ultime cinque e inseguono il quarto posto e il piazzamento Champions, distante 4 punti.

    LA CRONACA - De Rossi opta per il turnover, in vista del ritorno col Feyenoord, e lancia dall'inizio Azmoun e Baldanzi al posto di Pellegrini e Dybala. Ancora out in porta Rui Patricio, gioca Svilar. Il primo pericolo alla porta ciociara lo arreca Lukaku, con un bel diagonale, ma Soulè risponde a suo modo, sfiorando il vantaggio con un fendente da fuori area. Ancora l'argentino con il suo mancino, serve un miracolo di Svilar per evitare il gol. Ma il Frosinone insiste: Kaio Jorge si divora per ben tre volte di fila il vantaggio, poi ci prova da fuori, ma è la Roma con Huijsen a sbloccare il risultato, con una perla da fuori area e conseguente esultanza provocatoria. Poi Reinier prova il gol da centrocampo su errore dall'olandese, ma la palla finisce fuori. Al 45' dentro Pellegrini e Llorente, fuori Lukaku e Huijsen. Ci prova Mazzitelli da fuori area, poi El Shaarawy va vicino al raddoppio, che arriva grazie al tap-in di Azmoun, alla prima dal 1', su tiro da fuori di Cristante. Tris che arriva poco dopo e chiude la contesa, con il rigore di Paredes, dopo il fallo di mano in area di Okoli. Nel finale rientra anche Smalling, dopo il lungo infortunio.






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