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  • Fuga dei calciatori, Inter e Milan hanno una convinzione

    Fuga dei calciatori, Inter e Milan hanno una convinzione

    Mercoledì in Lega la questione ha creato polemica: De Laurentiis e Lotito non hanno preso bene la decisione di Inter, Juve e Milan, che hanno concesso ai loro atleti di viaggiare verso i propri paesi. A tal proposito fa chiarezza il Corriere dello Sport, che spiega come rossoneri e nerazzurri non hanno intenzione di far rientrare i calciatori prima del 2 aprile. 

    “Gli juventini Ronaldo, Higuain, Khedira, Douglas Costa e Pjanic, gli interisti Brozovic, Handanovic, Lukaku, Godin, Eriksen, Moses e Young, i milanisti Ibrahimovic e Leao e i parmigiani Kulusevski, Kurtic e Gervinho adesso sono all’estero, in costante contatto con le rispettive dirigenze, in attesa di... ordini. Al momento non c’è una data fissata per i viaggi di ritorno, ma c’è la consapevolezza che, stante la vigente normativa, quando i calciatori faranno rientro in Italia, dovranno osservare un periodo di autoisolamento nelle rispettive case. E siccome alcuni di loro, al momento dell’arrivo nelle rispettive nazioni sono (o sono stati) costretti alle classiche 2 settimane senza uscire perché provenienti dal nostro Paese, per questi giocatori il periodo di “quarantena” potrebbe essere addirittura doppio. In Lombardia, vista la normativa emessa dalla Regione, la prima data possibile per fare di nuovo sport all’aria aperta distanti dalle rispettive abitazioni (e dunque anche riprendere gli allenamenti) è il 16 aprile. In attesa di vedere se il Governo uniformerà tutte le regioni a questa data (la prospettiva di vedere assembramenti a Pasquetta sono visti come un incubo), l’Inter e il Milan hanno la convinzione che ordinare ai propri tesserati il ritorno prima dall’1-2 aprile sarebbe inutile. Sarà l’andamento del virus a dettare le tempistiche. E visti gli ultimi dati sono tanti quelli che temono che non si potrà riprendere a lavorare sul campo prima dell’ultima settimana di aprile”.  

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