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  • Jacobelli: Galliani ascolti i tifosi. Matri? Al Milan serviva uno come Sakho (che invece va al Liverpool)
Jacobelli: Galliani ascolti i tifosi. Matri? Al Milan serviva uno come Sakho (che invece va al Liverpool)

Jacobelli: Galliani ascolti i tifosi. Matri? Al Milan serviva uno come Sakho (che invece va al Liverpool)

Mercato, si chiude domani alle 23. Ultimo, sommesso consiglio per Galliani: ascolti i tifosi che hanno l'occhio lungo: preso Matri per rafforzare un reparto che non ne aveva bisogno, al Milan urge un grande difensore. L'ideale era Sakho, classe 1990, difensore centrale e vicecapitano del Psg, nazionale francese in rottura prolungata con il club parigino, ma il Liverpool si e' mosso per tempo e l'ha preso. Via Turati ha tempo sino a domani alle 23 per rimediare. Allegri si e' abituato a fare i salti mortali, ma i miracoli sono riusciti soltanto duemila anni fa a un Signore che aveva cose ben piu' importanti del calcio di cui occuparsi.

La societa' di Berlusconi  non dinentichi come il dopo Psv sia stato movimentato dalla boutade di Massimiliano Allegri che ha scherzosamente annunciato la dimissioni, salvo precisare trattarsi di una burla.

 Il tecnico ce l'aveva con alcuni autorevoli critici, nonchè autorevoli colleghi, a cominciare da Arrigo Sacchi. Il quale, però, ha il sacrosanto diritto di esprimere le proprie opinioni, visto che questo è il ruolo che ricopre in tv e sui giornali.

Allegri non ha digerito nemmeno le indiscrezioni circolate su Mangia, pupillo di Sacchi e candidato all'eventuale successione in caso di eliminazione dalla Champions. Ma Allegri è troppo intelligente per ignorare gli incerti del mestiere. Soprattutto, se sei così in gamba da allenare il Milan dove, da quasi 28 anni, il capo allenatore è Berlusconi e, qusta è la quarta stagione consecutiva, resisti prima di tutto a lui, cui non risulti storicamente molto simpatico.

Ecco perchè, le parole pronunciate dall'allenatore suonano come un messaggio forte e chiaro anche per l'ex premier. Questi, l'anno scorso l'ha messo sulla graticola per settimane e, per settimane, ce l'ha tenuto. Tant'è vero che, se non ci fosse stato Gallaini, dall'autunno 2012 Allegri non sarebbe più l'allenatore del Milan per volere del presidente onorario.

Invece, per fortuna, il livornese è rimasto. E' bravissimo, sta rinnovando il Milan e, se il suo scudo umano entro lunedì gli compra un grande difensore, quest'anno farà ancora meglio. Alla faccia dei gufi. Che volino con la maglia rossonera o con altre maglie.

Xavier Jacobelli

Direttore Editoriale www.calciomercato.com

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