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    Atalanta, Gasperini: 'Mi dispiace non andare in panchina, ma hanno deciso così! Scalvini? Pensavo peggio...'

    Atalanta, Gasperini: 'Mi dispiace non andare in panchina, ma hanno deciso così! Scalvini? Pensavo peggio...'

    • Marina Belotti
    Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha presentato in conferenza stampa la partita di domani sera, valida per l'andata delle semifinali di Coppa Italia, contro la Fiorentina: "Si tratta di una semifinale, somiglia ad un turno di coppa europea. La prima partita ha sempre un'importanza notevole, per mettere le basi e capire come sarà il ritorno. E' una prima parte, molto importante, dovremo fare un'ottima prestazione già domani".

    "Mi aspetto una partita equilibrata con delle fasi a favore di una o dell'altra, le squadre si conoscono bene, ben precise. Siamo in un buon momento, dovremo stare attenti perchè la Fiorentina è una squadra di valore e qualità, serve concentrazione e la fiducia giusta per giocare una semifinale di coppa. Bisogna giocarla al meglio delle proprie possibilità".

    "Siamo orgogliosi di questo periodo, abbiamo tantissime gare, l'unica cosa che ci preoccupa è non incorrere in infortuni. Giocare tante partite di livello, anche se una dietro l'altra, tiene l'attenzione alta. Stiamo vivendo un momento particolare ed esaltante, sotto certi aspetti. Vediamo la possibilità di rendere questa stagione molto positiva".

    "Vincere un trofeo? Ho sempre detto che è il trofeo fattibile, non ho mai pensato che l'Atalanta potesse vincere lo Scudetto o la Champions, oppure qualche altra coppa europea. Da tanti anni le squadre italiane hanno difficoltà in Europa, anche se nessuno si tira indietro. Siamo arrivati due volte in finale, purtroppo non ci siamo riusciti. Credo che il percorso sia molto valido, non so dove cadremo o atterreremo, non ho mai pensato che sia una coppa o uno Scudetto a certificare la bontà di quello che abbiamo fatto. Bisogna capire da dove si parte. Abbiamo vinto tanti trofei e coppe, rapportati a dove siamo partiti. Cercheremo di raggiungere questo trofeo, l'unico della storia dell'Atalanta è del 1963".

    "Ognuno si fa la sua classifica sulle priorità, dal raggiungere la Champions che dal punto di vista economico è la cosa più ambita. Mentre raggiungere l'Europa League mantiene un ranking alto. La Coppa Italia è una competizione che va giocata in poche gare, forse anche per questo è la più raggiungibile. Per noi aver raggiunto tre volte la Champions... non c'è una coppa che lo identifica ma ha un valore molto alto".

    "De Ketelaere domani non c'è, vedremo a Cagliari. Abbiamo raggiunto un buon livello di rosa, omogeneo. Questo ci aiuta ad affrontare un periodo intenso di gare, abbiamo incontrato di fila squadre come Milan, Inter, Bologna, Juventus... oltre che lo Sporting. Non ci sono stelle indispensabili al nostro gioco, ma abbiamo tanti giocatori che riescono a dare un contributo importante per mantenere il livello".

    "Quale sarà la chiave di domani? Se fai un gol in più vinci, è sempre la cosa migliore. In attacco tutti stanno facendo bene, Miranchuk, Scamacca.... Tourè speriamo. In nazionale ha giocato con più continuità andando in gol. Negli altri reparti si è aggiunto Hien, ci ha dato una bella solidità e alternativa dietro". 

    "Gritti? Prima di tutto è un amico, stiamo insieme da tanti anni e non ci sono segreti fra di noi. A dire il vero, mi dispiace perdere le due semifinali di Coppa Italia, soprattutto con questa squalifica maturata a Milano a causa dell'episodio di de Roon e Gabbia con un trauma cranico rimediato da entrambi. Ma ormai è questa la decisione... dalla Tribuna si vede meglio (ride, ndr)".

    "Scalvini ha fatto degli accertamenti, ci vorranno un po' di settimane. Pensavo peggio, che fosse addirittura non recuperabile per questa stagione, ma l'infortunio è meno importante di quello che si pensava. Carnesecchi è cresciuto giocando, facendo delle parate importanti e decisive. Deve mettere però un po' di ammorbidente sui piedi".

    "Per due o tre ruoli deciderò dopo l'allenamento di oggi. Anche il Napoli ha una sua identità e abbiamo fatto bene sul piano tecnico, rispetto ad altre partite, sbagliando meno passaggi e giocando con più precisione. In fase offensiva siamo stati molto bravi".

    "Italiano ha le idee molto chiare su quello che vorrà fare domani, avrà già preparato la partita da tempo pur avendo giocato contro il Milan. Loro ci tengono come noi, non è questione di un giocatore o l'altro. Sia per noi che per loro la rosa è abbastanza ampia. All'andata abbiamo giocato bene, avevamo creato parecchio, perdendo su un infortunio mettendo noi quella palla in area. Però si trattava di inizio stagione, avevamo perso diversi punti. Adesso abbiamo recuperato diversi scontri diretti, siamo un po' più attenti".

    "Non c'è mai stata una stagione senza esserci dentro fino alla fine, ne abbiamo vissute tante. Fin da quando avevamo ottenuto la prima Champions, era arrivata all'ultima giornata col Sassuolo. Siamo stati dentro ai quarti di Europa League, quello è un po' un rammarico, con il Lipsia potevamo raggiungere la semifinale... solo noi e la Fiorentina siamo dentro alle tre competizioni. Non capita tutti gli anni, questo ci esalta".

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