Atalanta, UFFICIALE: Gasperini resta e pianifica il rinnovo

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L'Atalanta e Gian Piero Gasperini vanno avanti insieme. La scelta è arrivata di comune accordo tra l'allenatore piemontese e la società bergamasca, dopo il decisivo meeting di oggi: un rapporto che non finisce, dopo sette anni di successi e sei anni di qualificazione alle coppe europee.COMUNITA' DI INTENTI - L'incontro, durato qualche ora, ha portato alla comunità d'intenti per quanto concerne il futuro, dopo il primo summit andato in scena tra la proprietà americana e quella italiana, con la presenza di Pagliuca e della famiglia Percassi, nel quale è stata pianificata la prossima stagione.
LE LINEE GUIDA - Comuni le linee guida in vista del mercato estivo e della volontà di continuare a investire sui giovani, come confermato ieri dall'amministratore delegato Luca Percassi. Nelle prossime settimane, poco prima del ritiro estivo, verrà formalizzata anche l'estensione di contratto fino al 2025 (l'attuale accordo è in scadenza nel 2024) con un'opzione per un ulteriore anno. Solo Giovanni Trapattoni è stato più longevo su una panchina di Serie A.
IL COMUNICATO - Questo il comunicato diramato dall'Atalanta in serata: "ATALANTA E GASPERINI, LA STORIA CONTINUA! NEL SUMMIT DI OGGI TROVATA LA TOTALE INTESA FRA LE PARTI Atalanta Bergamasca Calcio, nella persona dell’Amministratore Delegato Luca Percassi, è lieta di annunciare la permanenza di mister Gian Piero Gasperini sulla panchina nerazzurra. Dopo il summit tenutosi nel pomeriggio di oggi, martedì 6 giugno, le parti hanno trovato la piena e soddisfacente intesa per proseguire insieme un percorso iniziato sette anni fa e nobilitato da grandi risultati. La famiglia Percassi, quella Pagliuca e tutto il Club augurano a mister Gasperini buon lavoro!".
LE PAROLE DI PERCASSI - Queste le parole del presidente Antonio Percassi a Bergamo TV: "Resta, ne siamo felici. C'è totale condivisione, ma non c'è bisogno di fare un rinnovo. Se era contento? Molto, le motivazioni sono ancora forti".
Si, che ha fatto crescere il calcio italiano negli ultimi anni, ha dato coscienza ad altri tecnici che si può fare di più che puntare a difendersi e forse ripartire
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