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  • Genoa, Aguilera: 'Per la prima volta ho rivisto la gara col Liverpool. Che coppia con Skuhravy!"

    Genoa, Aguilera: 'Per la prima volta ho rivisto la gara col Liverpool. Che coppia con Skuhravy!"

    Lunga intervista quest'oggi sulle colonne del Secolo XIX per Carlos 'Pato' Aguilera, ex attaccante di Genoa e Torino degli anni '90.

    Aguilera ha parlato della situazione mondiale e di come sta vivendo dal suo Uruguay l'emergenza coronavirus che ha coinvolto il nostro Paese: "Mi ha fatto male vedere quanti morti ci sono stati in Italia: il vostro è stato un Paese generoso con me, da voi è cambiata la mia vita, già da quando feci gol in amichevole con l’Italia: 1-1, gol di Baggio e pareggio mio, nel 1989. Come sapete sono stato molto bene anche al Toro, ma io sono genoano, amo Genova e se andai via dopo 3 anni non fu per mia volontà, ci sarei rimasto a vivere. Quando è caduto il Morandi, avevo il cuore spezzato".

    Il 'papero' ha poi spiegato come nelle lunghe giornate di quarantena ci sia stato anche il Grifone a tenergli compagnia: "Ho guardato tante vecchie partite. Soprattutto una che non avevo mai rivisto per intero: Liverpool-Genoa 1-2, l’impresa di Anfield in Uefa, con la mia doppietta. Oggi i Reds sono i più forti d’Europa, ma che partita abbiamo fatto lì? Incredibile. Per la prima volta dal ’92 l’ho rivista tutta e mi sono venuti i brividi, mi sembrava di essere ancora in campo. Al secondo gol andai verso la panchina per gioire con i compagni, impazzivo di felicità, ma a riguardarla mi sarebbe venuta anche voglia di abbracciare i nostri tifosi come fece Eranio, che mi aveva fatto l’assist".

    Tra i protagonisti di quel grande Genoa c'era anche il suo partner d'attacco Thomas Skuhravy: "Fare coppia con lui era facilissimo: gli davi la palla e col suo fisico da gigante ci pensava lui. In area sapeva sempre dove stare: è il compagno con cui mi sono trovato meglio. L’anno del quarto posto facemmo 30 gol in due, 15 a testa, lui senza tirare rigori: pochi giocavano con due punte vere come noi, era una A di campioni ma per me eravamo la coppia più bella di tutte".

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