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  • Genoa, le pagelle di CM: Gudmundsson frizzante, Coda murato

    Genoa, le pagelle di CM: Gudmundsson frizzante, Coda murato

    • Marco Tripodi
    GENOA-CAGLIARI   0-0
     
    Martinez 6:
     usa più i piedi che le mani. Aspetto che dà il segno dello scarso impegno a cui è chiamato.
     
    Sabelli 6,5: controlla bene la sua zona di competenza provando anche qualche sortita offensiva. Ambivalente.
     
    Dragusin 6,5: torna al centro della difesa confermandosi il solito pilastro.
     
    Bani 6,5: gestisce senza affanni i tentativi offensivi del Cagliari.
     
    Pajac 5: troppi errori di misura, come quello che nel primo tempo consegna a Lapadula la palla del possibile vantaggio sardo.
     
    Strootman 6,5: si mette talmente tanto al servizio della squadra che a volte pecca di eccessiva generosità. Come quando preferisce un cross impreciso alla possibile conclusione personale.
     
    Frendrup 6,5: recupera palloni in quantità industriale impreziosendo la consueta prova attenta ed intensa. 
    (dal 40’ st Puscas SV)
     
    Yalcin 5: un paio di lampi in avvio, poi il buio. Non a caso è il primo a cui Blessin regala la doccia anticipata.
    (dal 16’ st Jagiello 6: inizia da trequartista, finisce da mediano mostrando di poter far bene in entrambi i ruoli).
     
    Aramu 5,5: cerca spesso il dialogo con Coda regalando al centravanti qualche buona intuizione. Nel complesso tuttavia appare ancora in fase di crescita. Si può dare di più.
    (dal 30’ st Portanova SV)
     
    Gudmundsson 7: per oltre un'ora risulta letteralmente imprendibile per la difesa del Cagliari, tanto che l’unico che riesce a fermarlo è il palo che respinge il suo tiro in avvio di gara. Si spegne nel finale.
     
    Coda 6,5: svaria fin sulla trequarti alla ricerca di palloni da scaraventare in fondo al sacco altrui. Aramu (involontariamente) e soprattutto Radunovic gli negano nel finale la gioia di un gol che sarebbe stato meritatissimo.
     
    All. A. Blessin 6: piccolo passo indietro dopo la bella vittoria di Ferrara. Ancora una volta il Ferraris non regala la gioia dei tre punti. Merito di un Cagliari che pensa più a distruggere che a costruire ma anche colpa di un attacco che, malgrado l'enorme potenziale fa una fatica estrema a segnare.

     

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