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  • Genoa, Perinetti: 'Mercato conservativo. Sarà difficile trattenere i big'

    Genoa, Perinetti: 'Mercato conservativo. Sarà difficile trattenere i big'

    • Marco Tripodi
    A margine della presentazione degli eventi per le celebrazioni dei 125 anni di vita del Genoa e degli acquisti arrivati nel mercato di gennaio, il direttore generale del club Giorgio Perinetti ha espresso il suo giudizio sulla campagna trasferimenti appena conclusa: "Ormai ci sono pochi giocatori veramente validi che si vogliono muovere in questa sessione, almeno in Italia. Forse andando in controtendenza rispetto alle stagioni passate, questa volta il Genoa è stato abbastanza conservativo nelle sue scelte. Ciò significa che crediamo nella squadra e nel lavoro che Ballardini sta svolgendo. Chi arriva deve saper dare davvero il suo contributo, cambiare per cambiare credo che non abbia molto senso. Abbiamo fatto le cose che avevamo pensato di fare, pertanto siamo contenti. Il voto poi, come sempre, lo darà il campo che è il giudice più corretto".

    Sui sei nuovi acquisti, cinque dei quali presentati proprio oggi nella splendida cornice di Palazzo Reale nel centro cittadino, il dirigente rossoblù ha detto: "Abbiamo puntato su giocatori che espressamente l'allenatore ci ha richiesto come Hiljemark, che già conosceva, e Bessa che piaceva a tante squadre. Ci è mancato probabilmente in questo settore del campo l'acquisto di un mediano di struttura fisica però come dice Ballardini: se non possiamo rubare la palla agli altri ci difenderemo tenendola noi confidando nelle qualità dei nostri giocatori. Pereira, che è già stato a Genova ma dalla parte sbagliata, Medeiros e Candela sono tre giovani molto interessanti. Mentre El Yamiq lo abbiamo monitorato attentamente per tanto tempo".

    Perso Pellegri, i prossimi a partire a giugno potrebbero essere Perin e Izzo: "Dispiace per la partenza di Pellegri, che avremmo voluto goderci un po' di più. Però davanti a certe situazioni credo sia difficile per una società resistere ed addirittura impossibile per il ragazzo fare finta di niente. Per quanto riguarda il futuro, io non dico ipocritamente che riusciremo a mantenere tutti i giocatori più importanti che abbiamo perché come ho appena detto è molto difficile in questo sistema-calcio resistere alle opportunità che capitano da parte di altre società e altri campionati. La forza di un club deve essere quella di non farsi trovare impreparato quando deve rinunciare ai suoi elementi più importanti".

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