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  • Genoa: Rovella ritrova l'Inter, la squadra del destino. E Conte continua a tentarlo...

    Genoa: Rovella ritrova l'Inter, la squadra del destino. E Conte continua a tentarlo...

    • Marco Tripodi
    Esattamente dieci mesi fa Nicolò Rovella metteva per la prima volta piede nel calcio dei grandi.

    LA PRIMA VOLTA - L'ultimo diamante sfornato da quell'inesauribile fucina di talenti che è il settore giovanile del Genoa debuttò in Serie A il 21 dicembre di un anno fa, scendendo in campo a mezzora dalla fine nella San Siro nerazzurra. Una gioia personale macchiata dal disastro collettivo che vide la formazione allenata per l'ultima volta da Thiago Motta naufragare sotto i colpi di Lukaku e compagni.
    Proprio l'esordio dell'adolescente regista di Segrate fu forse l'unica nota lieta di una serata nera per i rossoblù. Pur nel grigiore generale che avvolse il Grifone, Rovella seppe comunque impressionare per la classe e la personalità mostrate alla prima esibizione nella Scala del Calcio. Nei mesi successivi la delicata situazione di classifica del Genoa e la lunga pausa imposta dalla pandemia impedirono al classe 2001 di ritagliarsi un nuovo spazio tra i compagni più esperti, tornando ad essere solamente il brillante più prezioso della Primavera rossoblù.

    RITORNO DI FIAMMA - Dovettero passare altri sette mesi prima che Rovella ritornasse a calcare un prato di A. Accade il 25 luglio, questa volta a Marassi. E di fronte al Grifone, per ironia della sorte, c'era di nuovo l'Inter. Fu una nuova prima volta per il giovane centrocampista, a cui Davide Nicola affidò le chiavi della mediana fin dal primo minuto, venendo tutto sommato ripagato. E forse è solo un caso, ma il Genoa in quell'occasione capitolò di fronte ai futuri vicecampioni d'Italia soltanto nel finale, quando Rovella aveva già terminato la doccia dopo aver strappato applausi e apprezzamenti bilaterali per più di un'ora.

    LA CORTE DI CONTE - Tra gli estimatori di quella sera uno dei più sinceri fu probabilmente Antonio Conte che di quel ragazzetto biondo si era infatuato già da tempo. A parlargliene era stato Gianluca Spinelli, ex preparatore dei portieri del Genoa che con l'ex CT aveva condiviso l'esperienza al Chelsea. Le sue relazioni sul playmaker ammirato nel vivaio rossoblù erano state talmente entusiaste da convincere il tecnico pugliese a chiedere alla dirigenza dei blues uno sforzo per portarlo a Londra. Come spesso accade con i suoi calciatori ancora da formare, la risposta di Enrico Preziosi fu però negativa e la trattativa sfumò prima ancora di cominciare. Ma l'ammirazione nutrita da Conte per Rovella non cessò. Anzi, al momento del suo sbarco alla Beneamata fu illustrata anche ai suoi nuovi dirigenti.

    Domani sera Conte e Rovella potrebbero ritrovarsi nuovamente l'uno di fronte all'altro. Per la terza volta in meno di un anno. E c'è da aspettarsi che il piccolo regista sarà ancora una volta l'osservato speciale del tecnico nerazzurro. Con gli uomini mercato meneghini pronti ad aggiornare il file aperto nel frattempo nella cartella 'giovani talenti'.

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