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  • Genoa, Schone adesso è un caso. Ma Criscito smentisce: 'Qui sta bene'

    Genoa, Schone adesso è un caso. Ma Criscito smentisce: 'Qui sta bene'

    • Marco Tripodi
    L'avvento di Davide Nicola sulla panchina del Genoa non ha portato fortuna a Lasse Schone. Contro il Sassuolo il tecnico torinese ha scelto di rinunciare all'apporto di classe ed esperienza del danese lasciandolo in panchina per l'intera durata dell'incontro. Una cosa che all'ex regista dell'Ajax era già capitata due volte sotto la gestione Thiago Motta che lo aveva escluso sia contro la Spal che con l'Inter prima di Natale. 

    E' GIA' ADDIO? - La seconda panchina consecutiva per colui che in estate aveva vinto a mani basse la palma di miglior acquisto dell'anno del Grifone, venendo ritenuto uno dei colpi in assoluto dell'intera Serie A non può non alimentare le voci su un suo possibile addio prematuro già a gennaio. Già nelle scorse settimane qualche rumors circa un suo ritorno ad Amsterdam, unica destinazione possibile per questa stagione avendo già vestito la maglia dei lancieri in una gara ufficiale, aveva fatto capolino sulle frequenze di Radio Mercato. Ipotesi che ora assume maggiore consistenza alla luce delle difficoltà incontrate da Schone nell'imporsi nel nostro campionato. 

    PAROLA DI CAPITANO - A provare a gettare acqua sul fuoco ci prova Mimmo Criscito che da bravo capitano si traveste da pompiere per spegnere sul nascere qualsiasi polemica: "Che io sappia Schone è contento di stare qui ed è contento del gruppo - ha affermato il laterale rossoblù al termine della gara col Sassuolo - Il mister fa delle scelte, però lui è un giocatore importante per noi, diverso da Radovanovic: più tecnico. Sono sicuro che può darci una grande mano”.

    OLANDA AMARA - Più che le rassicurazione di Criscito a complicare l'eventuale ritorno all'Ajax di Schone è soprattutto il rapporto con il suo ex allenatore Erik ten Hag. Proprio le tensione con il tecnico di Haaksbergen starebbero state alla base del divorzio maturato in estate tra il 33enne danese e il club in cui ha militato per sette stagioni diventando lo straniero con più presenze nella storia del sodalizio biancorosso.

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