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  • Genoa, tre ex all'attacco dell'Inter

    Genoa, tre ex all'attacco dell'Inter

    • Marco Tripodi
    I sei punti raccolti in tre giorni, grazie ai successi su Lecce e Sampdoria, hanno rilanciato le ambizioni salvezza del Genoa. Nonostante le quattro lunghezze di vantaggio sui salentini, la pratica per i rossoblù non è però ancora chiusa. 

    L'imprevista vittoria ottenuta ieri dall'Udinese sulla Juventus ha dimostrato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che nei finali di stagione nulla è scontato, almeno finchè la matematica non dà certezze. Ecco perchè il Grifone non può permettersi di rilassarsi, pensando di gestire il gruzzolo di punti che lo separano dalla terz'ultima posizione. L'impressione è che per mantenere la categoria i liguri dovranno fare altri risultati positivi negli ultimi tre turni di campionato. Magari provando l'impresa già domani sera a Marassi contro l'Inter. Cosa, per altro, tutt'altro che semplice.

    Per provare a strappare anche solo un pareggio ai nerazzurri, Davide Nicola potrebbe fare affidamento su tre giocatori che conoscono molto bene l'ambiente della Beneamata, tutti curiosamente domiciliati nella medesima porzione di campo: l'attacco. Si tratta di Goran Pandev, Andrea Pinamonti e Mattia Destro. In pratica metà dell'intera batteria di punte a disposizione del tecnico piemontese. Tutti e tre hanno nel proprio curriculum un passato più o meno fortunato con la maglia nerazzurra, indossata dopo aver militato anche nel settore giovanile del club meneghino. L'antica legge del gol dell'ex pare ritagliata apposta per ognuno di loro che, per un motivo o per l'altro, pagherebbe oro per alzare domani le braccia al cielo di Marassi. Il macedone sta giocando la sua migliore stagione da tempi della Lazio (12 anni or sono) e con un'altra rete raggiungerebbe per la prima volta da allora la doppia cifra nella classifica marcatori; Pinamonti, lasciata definitivamente l'Inter la scorsa estate, sta invece faticando parecchio ad imporsi in rossoblù anche se nelle ultime uscite ha dato importanti segnali di risveglio; Destro, infine, freme dalla voglia di mettere a tacere tutti coloro che lo indicano come un calciatore ormai finito, nonostante non abbia ancora raggiunto i 30 anni.

    Tutti e tre, insomma, hanno motivazioni altissime per far male alla loro vecchia società. Eppure nessuno dei tre sembra avere grandi possibilità di scendere in campo dal primo minuto. Pandev è reduce da quasi 200 minuti (recuperi compresi) giocati nell'arco di tre giorni e all'alba dei 37 anni è impensabile chiedergli un altro sacrificio. Probabile, per non dire scontato, che Nicola lo preservi in vista del Sassuolo. Riposo precauzionale che potrebbe toccare anche a Pinamonti che nel caso verrebbe sostituito al centro dell'attacco da Favilli. Più difficile, ma non impossibile, però che il tecnico rossoblù opti proprio per la carta-Destro, contando sulla voglia di mettersi in mostra dell'ex Bologna che tra dieci giorni, al termine del campionato, sarà di fatto svincolato.

     

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